Incontri online, le donne sono più attratte dagli uomini ricchi: lo studio

Secondo un nuovo studio, gli uomini che sembrano ricchi sulle app di incontri ricevono più risposte

 

“Alle donne piacciono di più gli uomini ricchi”. Una teoria sostenuta da molti, ma che oggi ha trovato una base “scientifica” grazie ad un nuovo studio. Uomini come il magnate di Tesla Elon Musk, con un reddito elevato e un lavoro di alto livello, ricevono sui siti di incontri online 3,5 volte più risposte dei “comuni mortali”. Lo stesso vale per le donne (ma in percentuale più bassa), le quali attirano maggiormente l’attenzione se appaiono benestanti e istruite.

Dei ricercatori hanno analizzato 1,8 milioni di profili di individui provenienti da 24 paesi e hanno scoperto che l’assunto “ricco è meglio” vale in ogni parte del mondo. Lo psicologo Andrew Thomas, dell’Università di Swansea, ha dichiarato: “A molte persone piace credere che si tratti solo di uno stereotipo, ma è un qualcosa che abbiamo riscontrato in diverse culture fin dagli anni ’80”.

Entrambi i sessi cercano di apparire benestanti ed in forma sui social

“Forse si tratta di un’influenza evolutiva che spinge le donne a cercare sostegno nel partner durante la gravidanza e per l’educazione dei primi figli. Abbiamo ancora preferenze che risalgono all’età della pietra nella nostra società moderna”. Lo studio ha classificato gli uomini in base al loro reddito, all’istruzione e al lavoro e ha analizzato il numero di risposte ricevute dai cuori solitari. Gli uomini che apparivano più benestanti hanno ricevuto il 255% di risposte in più rispetto a chi si mostrava “più semplice”.

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Il dottor Thomas ha affermato che Internet spinge entrambi i sessi a dimostrare di possedere una certa ricchezza e di essere in forma per attrarre un possibile amante. Ha detto: “Molte persone sono consapevoli che lo status e l’attrattiva fisica sono importanti. Sanno che potrebbero spendere migliaia di euro in trucco, vestiti e interventi chirurgici senza lavorare sette giorni su sette”. “Un tempo tenevamo in considerazione solo le piccole comunità di circa 150 persone in cui vivevamo. Oggi i social media ci fanno credere che ci sono più ‘concorrenti’ intorno a noi di quanti ce ne siano nella realtà”, ha concluso.

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