“Ciao a tutti, sono Aurelia e vi mando questi screen perché il mio ragazzo Luigi ha superato il limite con l’offendere la mia persona, il mio essere donna, soprattutto perché a lui sembra tutto un gioco e uno scherzo per farsi due risate. Prima vorrei specificare che sto con lui da un anno e qualche mese e che conviviamo da prima di natale a casa sua, perciò si può dire che mi conosce ormai abbastanza bene. Il prossimo mese farò un viaggio all’estero dopo tanto tempo e con una mia amica abbiamo deciso di affittare una macchina per fare un on the road. Essendo la prima volta che guiderò all’estero, le ho fatto fare richiesta per verificare il modello indicativo della macchina che avremo. Mi sono sentita subito sollevata, perché essendo lo stesso del mio ragazzo avrei modo di fare un po’ di pratica. Ma come si può leggere dalla conversazione, lui non è dello stesso parere, per motivi che non hanno nemmeno un valore. Tutto questo solo perché sono una donna. È mai possibile che nel 2023 si possa essere ancora così chiusi mentalmente? Davvero voi uomini pensate di essere gli unici capaci di fare determinate cose?”
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Aurelia racconta un episodio di disaccordo con il suo ragazzo Luigi, che riguarda una questione di guida e pregiudizi di genere. Aurelia e Luigi sono in una relazione da oltre un anno e convivono nella casa di Luigi da prima di Natale, quindi hanno una certa familiarità reciproca. Aurelia ha in programma un viaggio all’estero il mese prossimo, durante il quale intende fare un tour on the road con un’amica. Per questo viaggio, hanno deciso di noleggiare un’auto.
Poiché questa sarà la prima volta che Aurelia guiderà all’estero, ha voluto sapere in anticipo il modello di auto che avrebbero noleggiato. Quando ha scoperto che era lo stesso modello che possiede Luigi, si è sentita sollevata pensando di poter fare pratica prima della partenza.
Tuttavia, Luigi non ha condiviso la sua opinione, esprimendo dubbi e commenti negativi che Aurelia percepisce come motivati unicamente dal fatto che è una donna.
Aurelia è turbata da questa reazione e si chiede se nel 2023 sia ancora possibile incontrare atteggiamenti così retrogradi basati sul genere. La situazione descritta da Aurelia evidenzia le problematiche legate ai pregiudizi di genere e alle aspettative sociali riguardo alle capacità delle donne, in particolare in ambiti tradizionalmente percepiti come dominio maschile, come la guida di un’auto.
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