Se trascorri gran parte della tua giornata seduto e hai mai sentito i glutei come “addormentati”, potresti soffrire della “sindrome del sedere morto”. Questo disturbo, sempre più comune in chi conduce una vita sedentaria, è causato dalla prolungata seduta che indebolisce i muscoli dei glutei, compromettendo la loro capacità di sostenere il bacino e mantenere una postura corretta. Tale sindrome si verifica quando la posizione flessa dell’anca e la compressione dei tessuti dovuta alla seduta riducono l’attività dei glutei.
Questo può portare a intorpidimento o leggero dolore, simile a quando un arto “si addormenta” (parestesia). Il principale colpevole di questo disturbo è la vita sedentaria, un’abitudine diffusa che vede molte persone trascorrere fino a un terzo della giornata seduti. Le conseguenze della sindrome del sedere morto possono essere diverse e variano in gravità. I sintomi più comuni includono dolore e rigidità ai fianchi, alla zona lombare e alle ginocchia, oltre a un possibile sviluppo di sciatica. In alcuni casi può anche causare borsite dell’anca, un’infiammazione della borsa sinoviale che facilita il movimento dell’anca. Un’altra conseguenza significativa è il possibile compromesso dell’equilibrio e della camminata, dovuto all’indebolimento dei glutei e dei flessori dell’anca.
Per prevenire la sindrome del sedere morto, è essenziale muoversi regolarmente durante la giornata lavorativa. Gli esperti consigliano di alzarsi e camminare per almeno 10 minuti ogni ora per riattivare i glutei. Oltre a questo, esercizi mirati possono fare la differenza. Affondi laterali, squat con kettlebell e salite laterali su un rialzo sono particolarmente efficaci per rafforzare i muscoli dei glutei. Anche lo stretching e le camminate frequenti sono utili per mantenere i glutei elastici e forti.
Leggi anche: Ecco quanto esercizio fisico è necessario per “compensare” un giorno di sedentarietà
Questa sindrome non è l’unico rischio associato a una vita sedentaria. Stare seduti a lungo può portare a glutei flaccidi e, secondo alcuni studi, aumentare il rischio di malattie gravi come la demenza e la morte prematura. Pertanto, incorporare il movimento nella propria routine quotidiana non solo aiuta a prevenire la sindrome del sedere morto, ma contribuisce anche a migliorare la salute generale.
Share