Fonte: Facebook
Il film “Ritorno al Futuro” si concentra molto sull’amicizia tra Doc Brown e Marty McFly, ma una teoria sostiene che la scienza a volte può prevalere sull’affetto. Anche se i due condividono un forte legame, ci sono ancora teorie secondo cui Doc non esiterebbe a fare una scelta difficile per salvare la realtà.
Una delle più grandi regole di “Ritorno al Futuro” è che le versioni passate o future di una persona non dovrebbero mai interagire con il loro presente. Così facendo, c’è la possibilità che questo possa portare ad un paradosso, distruggendo completamente la realtà. Di conseguenza, tutti i film adottano misure creative per evitare di vedersi, a parte quando Jennifer incontra la sua vecchia sé stessa nel futuro. Una teoria che non è mai stata confermata è che Doc Brown spedisca Marty a morte certa, sapendo che il suo sé futuro sarebbe tornato esattamente nello stesso momento, rompendo un loop temporale ed evitando un ulteriore paradosso.
Il film “Ritorno al Futuro” segue le avventure di Marty McFly dopo essere stato trasportato con una macchina del tempo nel 1955. Una volta lì, si trova in una situazione difficile in cui deve fare in modo che i suoi genitori si innamorino e allo stesso tempo farsi aiutare da un giovane Doc Brown. Verso la fine del film, Marty torna nel 1985 giusto in tempo per vedere Doc Brown mandare una versione alternativa di Marty (Marty B) indietro nel tempo. Per assicurarsi che i due Marty non si incontrino mai, Doc ha praticamente mandato Marty B verso la sua morte per evitare il paradosso.
La brutalità della decisione farebbe sembrare Doc Brown più simile al personaggio ispiratore Rick Sanchez di Rick e Morty. In quella serie, Rick non ha problemi a fare le scelte più difficili per salvare l’intera realtà, ma farlo lo rende amareggiato e persino depresso. Anche se sembrerebbe che questo Doc Brown possa fare la stessa fine, non viene mai più mostrato mentre commette atti così indicibili. Infatti, il suo comportamento fa sorgere la domanda: ha davvero mandato il suo Marty in una realtà condannata?
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Secondo un’intervista all’attore di Doc Brown, Christopher Lloyd, non è assolutamente possibile. “Beh, non vorrai mai incontrare te stesso in un altro tempo, perché in questo modo nel continuum spazio-temporale qualcosa andrà storto e l’intero universo collasserà. Voglio dire, questo è ovvio. Ma Doc non manderebbe mai Marty alla morte, in nessun tipo di scenario. Non potrebbe vivere con un pensiero simile“. Fin dal primo film, il franchise ha dimostrato che il personaggio di Doc si sacrificherebbe subito per tutti quelli che ama, anche rimanendo nel 1885 per assicurarsi che Marty torni a casa. A causa della sua natura gentile, lo scienziato non commetterebbe mai una manovra così crudele.
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