Un distributore automatico che assorbe l’anidride carbonica. È il progetto in fase di produzione da parte di Asahi Group Holdings, azienda giapponese con sede a Tokyo. I distributori automatici saranno immessi a breve sul mercato e contengono un materiale in grado di assorbire l’anidride carbonica mentre aspirano per raffreddare o riscaldare le bevande all’interno.
L’azienda li ha descritti come «una potenziale foresta in città». Una volta assorbita una certa quantità di CO2, la polvere verrà poi utilizzata per scopi industriali come la produzione di fertilizzanti.
La prima fase sperimentale sarà costituita dall’installazione di circa 30 unità e si prevede che ogni macchina sia in grado di assorbire circa 60 chilogrammi di anidride carbonica, cioè il 20% delle emissioni che produce ogni anno per il funzionamento.
Il Giappone ha circa 4 milioni di distributori automatici, in calo rispetto agli oltre 5 milioni di un decennio fa, che vengono utilizzati per distribuire di tutto, dai giocattoli al caviale. I distributori automatici di bevande costituiscono poco più della metà del mercato, secondo la Japan Vending System Manufacturers Association.
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Ogni anno nell’atmosfera vengono emessi circa 40 miliardi di tonnellate di CO2. Nel 2012 più della metà delle emissioni mondiali di CO2 provenivano da Cina (31%), Stati Uniti (14%) e Unione Europea (8%). L’India rappresenta il 7% delle emissioni globali di CO2.
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