Chiunque, dopo aver commesso un reato ed essere stato condannato per quest’ultimo, avrà pensato alla comodità di avere un sosia al quale far scontare la pena. Chi ha la fortuna di avere un fratello gemello ci avrà sicuramente fatto un pensierino. Anche se sembra una cosa al limite dell’inverosimile, in realtà questa è una pratica reale e molto comune in Cina. Prende il nome di “Ding Zui” e consiste nell’assoldare un sosia (o chiunque accetti di addossarsi colpe altrui) che trascorrerà il periodo in galera di un condannato.
Queste persone, solitamente molto povere, non disdegnano di una cospicua somma di denaro da parte di soggetti molto facoltosi per scontare pene altrui.
Essendo quella del Ding Zui una pratica risalente a fine ‘800, sono stati tantissimi i casi portati alla ribalta dai media. Un esempio? Quella di un noto chirurgo che pagò il padre di un suo dipendente per fargli scontare una pena pesantissima che lo vedeva imputato per aver ucciso alcune persone in un incidente stradale. Un altro caso eclatante fu quello del titolare di un’azienda di demolizioni che fece distruggere illegalmente una casa. Scoperto dalle autorità, pagò un senzatetto affinché potesse essere incarcerato al posto suo. Solitamente, più che per evitare la galera in sé, queste persone facoltose pagano delle controfigure soprattutto per poter rimanere fuori e portare avanti i loro affari economici.
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Inoltre, come è risaputo, il sistema carcerario cinese è uno dei più severi vigenti al mondo, quindi ciò ci fa capire quanto la disperazione di non riuscire a vivere degnamente può portare l’uomo a scegliere vie indirette alquanto difficili da sopportare.
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