Vince (o perde) a mani basse il napoletano
- Un sondaggio ha rivelato che il napoletano è il dialetto meno apprezzato, soprattutto tra i giovani, mentre è più popolare tra gli over 55
- Il sardo e il siciliano si piazzano al secondo e terzo posto tra i dialetti meno graditi, specialmente nelle grandi città come Roma, Milano e Firenze
- Anche il veneto, il lombardo e il piemontese figurano tra i meno amati, mentre i dialetti dell’Italia centrale e il friulano ricevono un livello di “sgradimento” minore
- Il ligure è il dialetto che gode della migliore reputazione, seguito dagli emiliano-romagnoli e dal toscano
- Nonostante alcune preferenze negative, i dialetti restano una componente essenziale della cultura italiana, arricchendo il linguaggio e mantenendo vive tradizioni locali
L’Italia è una terra ricca di diversità linguistiche, dove i dialetti rappresentano un patrimonio culturale inestimabile. Tuttavia non tutti li apprezzano allo stesso modo: secondo un recente sondaggio, alcuni dialetti risultano meno graditi di altri, mentre alcune varianti regionali vengono percepite come più melodiose e accettabili. A guidare la classifica dei dialetti meno apprezzati è il napoletano, che ha ricevuto il maggior numero di giudizi negativi, soprattutto tra i giovani tra i 18 e i 24 anni. Questo potrebbe dipendere dalla sua forte presenza nei media e dal suo essere una lingua quasi a sé stante, difficile da comprendere per chi non la parla. Curiosamente, anche tra i napoletani stessi una parte della popolazione non ama particolarmente il proprio dialetto.
Al secondo posto si trova il sardo, seguito dal siciliano, entrambi caratterizzati da una forte identità e una fonetica peculiare. Questi dialetti, parlati nelle due principali isole italiane, risultano particolarmente impopolari in città come Roma, Venezia e persino nei loro capoluoghi, Cagliari e Palermo. Anche il veneto si colloca tra i meno apprezzati, probabilmente a causa della sua intonazione marcata e del ritmo veloce che lo caratterizza.
I più apprezzati
Dall’altro lato della classifica troviamo i dialetti più apprezzati. Il ligure si distingue come il più amato, seguito dai dialetti emiliano-romagnoli e dal toscano, noto per la sua vicinanza all’italiano standard. Questi idiomi vengono percepiti come più armoniosi e facili da comprendere rispetto ad altri. Nonostante le opinioni contrastanti, i dialetti continuano a rappresentare una parte fondamentale dell’identità italiana. Molte espressioni dialettali sono entrate a far parte dell’italiano comune, arricchendone il lessico. La loro conservazione e valorizzazione rimangono essenziali per preservare la storia e le tradizioni locali, indipendentemente da quanto possano risultare più o meno gradevoli all’orecchio di chi li ascolta.
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Di seguito vi lasciamo la classifica dei dialetti meno apprezzati:
- Napoletano 22.8%
- Sardo 11.4%
- Siciliano 10.5%
- Veneziano 9.1%
- Lombardo 9.0%
- Piemontese 6.6%
- Dialetti dell’Italia centrale 5.9%
- Friulano 5.6%
- Toscano 5.1%
- Dialetti emiliano romagnoli 2.9%
- Ligure 2.6%

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- https://www.greenme.it/lifestyle/costume-e-societa/questi-sono-gli-11-dialetti-piu-odiati-ditalia-il-primo-non-te-lo-aspetteresti-mai-o-forse-si/
- https://preply.com/it/blog/sondaggio-dialetti-italiani/
- https://notizie.virgilio.it/la-classifica-dei-dialetti-piu-odiati-italiani-dal-napoletano-siciliano-quali-sono-meno-apprezzati-1656401