Altro che Michael Scofield e la sua gang nella serie tv Prison Break. Quest’uomo è riuscito a fare molto peggio – o molto meglio a seconda di come la si veda – per cercare di evadere. Un detenuto si è infatti avvolto in una pelle d’agnello e ha tentato di fuggire da una prigione boliviana travestito da pecora. Purtroppo per lui, però, il suo tentativo non ha avuto il finale che aveva sperato.
All’inizio dello scorso mese, José Luis Callisaya Diaz ha attraversato a carponi il prato vicino alla prigione di Chonchocoro a La Paz con una pelle di pecora sulla schiena, ma le guardie lo hanno catturato lo stesso. Il carcerato era riuscito a superare i controlli di sicurezza e stava cercando di sfondare un muro esterno della prigione il 4 febbraio. Poi però il suo piano ha ricevuto una brusca piega negativa quando gli agenti hanno notato che Diaz non era nella sua cella.
A quanto pare il prigioniero aveva creduto che il maltempo avrebbe offerto una copertura per il suo tentativo di fuga, probabilmente pensando che camuffarsi con la pioggia lo avrebbe reso “invisibile” come se avesse indosso un mantello di Harry Potter. Come detto, tuttavia, gli è andata male. Il detenuto, noto come El Arana – il ragno – stava già scontando una condanna a 15 anni per omicidio. Pena che ora verrà ulteriormente aggravata da questo tentativo di fuga, per il quale dovrà affrontare un’azione disciplinare.
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A informare la popolazione di quanto avvenuto è stato il direttore del carcere, il Regime Juan Carlos Limpias. Ha spiegato che gli agenti del centro penitenziario di San Pedro de Chonchocoro hanno sventato l’evasione di José Luis Callisaya Diaz che “ha approfittato del tempo inclemente per cercare di fuggire attraverso uno dei muri del perimetro esterno del carcere”.
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