Detenuti e gatti abbandonati si prendono cura a vicenda in questo carcere

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Detenuti e gatti abbandonati si prendono cura a vicenda in questo carcere

| 04/12/2024
Fonte: Pexels

Per 6 ore al giorno, i detenuti li accudiscono

  • Il programma F.O.R.W.A.R.D., attivo dal 2015 presso il carcere di Pendleton in Indiana, coinvolge detenuti che si prendono cura di gatti abbandonati, fornendo loro un rifugio sicuro
  • I detenuti selezionati accudiscono i gatti ogni giorno per sei ore, apprendendo empatia e responsabilità, mentre i gatti aumentano le loro possibilità di adozione
  • Per molti detenuti, il programma rappresenta una terapia contro la solitudine e la depressione, dando loro uno scopo quotidiano
  • La presenza dei gatti ha effetti positivi sull’ambiente carcerario, migliorando le relazioni e riducendo il rischio di recidiva
  • L’iniziativa ha ricevuto il riconoscimento della ASPCA nel 2022, incoraggiando l’adozione di programmi simili in altre strutture carcerarie

 

Il programma F.O.R.W.A.R.D., attivo dal 2015 presso il Pendleton Correctional Facility in Indiana, è un’iniziativa innovativa di riabilitazione che vede i detenuti prendersi cura di gatti abbandonati, molti dei quali con bisogni speciali. Questo progetto, sviluppato grazie alla collaborazione con l’Animal Protection League dell’Indiana, offre rifugio ai gatti provenienti da rifugi sovraffollati, creando un “santuario felino” all’interno del carcere. Qui i gatti ricevono cure e amore dai detenuti, i quali, in cambio, trovano un obiettivo e uno scopo quotidiano, un antidoto alla solitudine e alla depressione della vita carceraria.

Ogni giorno, per sei ore, i detenuti selezionati per buona condotta accudiscono questi animali, pulendo le lettiere, dando loro da mangiare e trascorrendo momenti di affetto reciproco. Il programma non solo permette ai gatti di socializzare, aumentando le loro possibilità di adozione, ma offre anche ai carcerati la possibilità di acquisire competenze emotive come la responsabilità e la capacità di prendersi cura di un altro essere vivente. Tra questi detenuti c’è Anthony LaRussa, il quale racconta come la partecipazione al programma F.O.R.W.A.R.D. lo abbia aiutato a uscire da uno stato di depressione, dandogli uno scopo nella routine quotidiana.

Nel 2022 l’iniziativa è stata premiata come “Cat Advocate of the Year”

La presenza dei gatti, inoltre, influisce positivamente sull’ambiente carcerario, migliorando le relazioni e riducendo il tasso di recidiva, come ha sottolineato la professoressa Monica Solinas-Saunders dell’Università dell’Indiana, esperta di riabilitazione penitenziaria. Questo aspetto contribuisce a facilitare il reinserimento dei detenuti nella società una volta scontata la pena. Il successo del programma F.O.R.W.A.R.D. è stato riconosciuto anche a livello nazionale.

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Nel 2022, la American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA) ha premiato l’iniziativa come “Cat Advocate of the Year” per il suo approccio innovativo e i benefici reciproci sia per i gatti che per i detenuti. La dedizione dei partecipanti è tale che alcuni scrivono anche biografie in prima persona dei gatti, per facilitare il processo di adozione. La speranza è che questo programma possa ispirare altre strutture penitenziarie a implementare iniziative simili, dimostrando come il legame uomo-animale possa offrire nuove possibilità di riabilitazione e reinserimento sociale.

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