Se le vediamo esprimiamo istintivamente un desiderio, ma perché?
- Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo espresso un desiderio subito dopo aver visto una stella cadente
- Si tratta di un’usanza molto antica, legata al fatto che in passato si riteneva che il nostro destino fosse scritto negli astri
- Con l’avvento del Cristinanesimo, le stelle cadenti sono diventate il simbolo delle lacrime versate dal martire Lorenzo
- Anche i marinai erano soliti affidare al cielo il desiderio di tornare sani e salvi a casa
- Non tutti sanno, però, che in realtà le stelle cadenti non sono stelle
Vi siete mai chiesti perché trascorriamo ore a osservare il cielo alla ricerca di una stella cadente, per poi esprimere un desiderio? Si tratta di un’usanza che affonda le sue radici nell’antichità. In passato, infatti, si riteneva che il destino degli esseri umani fosse scritto nelle stelle. Ogni astro, in particolare, simboleggiava un bambino venuto al mondo.
Secondo gli antichi, vedere una stella cadente significava che il destino già segnato di quel bambino, diventato ormai grande, stava per cambiare. Da qui la tradizione di esprimere un desiderio, affinché anche la propria storia cambiasse e ci fosse la possibilità di realizzare un sogno. Con l’avvento del cristianesimo, questa abitudine non è mutata, ma è cambiata la leggenda. Infatti, si è diffusa la versione secondo cui le stelle cadenti sarebbero le lacrime di San Lorenzo, il martire bruciato vivo sulla graticola il cui sacrificio si festeggia il 10 agosto. Le stelle rappresenterebbero le lacrime del santo. Proprio in ricordo del suo martirio, dunque, si esprimerebbe un desiderio per chiedere una grazia.
Cosa sono davvero le stelle cadenti?
Le leggende e le tradizioni associate alle stelle cadenti non finiscono qui. Infatti, ce n’è una che riguarda anche i marinai. Un tempo, i naviganti si affidavano alle stelle per orientarsi nel buio della notte in mare aperto. La stella cadente per loro era un simbolo di buon auspicio: a essa affidavano il desiderio di tornare sani e salvi sulla terraferma.
Ora che abbiamo scoperto da dove proviene questa usanza, non ci resta che chiarire cosa sono davvero le stelle cadenti. Con questa espressione, infatti, non si indicano propriamente degli astri, ma dei frammenti di una cometa chiamata Swift Tutle.
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Questo corpo celeste, nel periodo che va dall’inizio alla prima metà di agosto, passa dal punto della sua orbita più vicino al Sole, rilasciando uno sciame di meteoriti. Si tratta delle cosiddette Perseidi, dei frammenti incandescenti che, visti a occhio nudo, somigliano a delle stelle, le quali precipitando dal cielo raggiungono il nostro pianeta e ci fanno sognare.
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