Fonte: Pixabay
Un furto che ha colpito più per il gesto umano che per il danno economico è avvenuto a Trento. Il bar Nettuno, situato in piazza Duomo, è stato vittima di un ladro che, dopo aver svuotato la cassa, ha lasciato tre bigliettini di scuse. Amedeo Gaudio, il gestore del locale, ha raccontato di aver trovato i messaggi il mattino successivo, sorprendendosi per l’atto inusuale del malvivente. “Per scrivermi i biglietti di scuse ha perso tempo e si è preso un rischio, io l’ho già perdonato” ha dichiarato Gaudio.
Il furto è avvenuto nella notte: il ladro ha rotto una finestra per entrare nel bar, rubando il contante presente e alcune bottiglie pregiate. Tuttavia ciò che ha reso questo furto diverso dagli altri sono stati i bigliettini lasciati sulla cassa svuotata. Scritti a mano sui foglietti usati dal bar per le comande ai tavoli, i messaggi esprimevano il dispiacere del ladro: “Mi servivano, per favore perdonami”.
Gaudio, pur colpito dal danno economico stimato intorno ai mille euro, ha mostrato comprensione per il ladro, che nei bigliettini aveva accennato ai suoi problemi di tossicodipendenza. “Al netto del furto, mi ha fatto quasi piacere. Invece di scappare subito ci ha messo tempo e si è preso un rischio” ha spiegato il barista, evidenziando come il ladro avesse cercato di fare il minimo dei danni possibili. “Lo perdono perché penso non sia colpa sua ma della droga che non ti lascia ragionare. Forse è una persona onesta che, se si cura, si può salvare” ha aggiunto Gaudio.
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Le telecamere di sorveglianza della zona hanno immortalato il ladro, che potrebbe essere identificato presto. Tuttavia, Gaudio si è mostrato disposto a dargli una seconda possibilità. “Una volta preso e scontata l’eventuale pena, se venisse a chiedermi scusa penserei di aiutarlo offrendogli un lavoro” ha dichiarato. Questa vicenda dimostra come un atto criminale possa essere visto sotto una luce diversa quando emerge un barlume di umanità.
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