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Un curioso episodio si è verificato a Borsano, dove un giovane di 19 anni ha chiamato la polizia per un motivo piuttosto insolito. La chiamata è giunta alla centrale nelle prime ore del mattino, precisamente intorno alle 4. Gli agenti della Squadra Volante si sono precipitati sul posto, aspettandosi forse una situazione grave come un furto, una rissa o un’aggressione. Tuttavia, al loro arrivo, hanno trovato il giovane in buone condizioni fisiche, ma visibilmente contrariato per un motivo ben diverso.
Il ragazzo ha spiegato agli agenti di aver ingaggiato una escort, pagando una somma di 50 euro per venti minuti di compagnia. Tuttavia, a suo dire, la donna lo avrebbe congedato molto prima dello scadere del tempo pattuito, dopo solo dieci minuti. Sentendosi ingannato e insoddisfatto, il giovane ha chiesto alla polizia di intervenire per recuperare il denaro speso.
La situazione si è risolta senza necessità di intervento diretto da parte degli agenti. La donna, di origine colombiana, che divideva l’appartamento con una collega, ha preferito evitare qualsiasi possibile problema. Così, senza troppe discussioni, ha restituito i 50 euro al giovane. Sembra che l’accordo iniziale fosse molto chiaro: venti minuti di tempo per quella cifra, indipendentemente dall’esito dell’incontro.
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Il ragazzo, che aveva percorso alcuni chilometri dal suo paese per raggiungere la periferia di Busto Arsizio, si è detto deluso dal fatto che la prestazione fosse stata interrotta prematuramente. Questo episodio bizzarro sottolinea come, in alcuni casi, i clienti possano interpretare diversamente gli accordi presi con le escort. Certo, non è comune che qualcuno ricorra alle forze dell’ordine per dirimere questioni di questo tipo ma alla fine il giovane ha ottenuto il rimborso richiesto, portando a termine una vicenda insolita e singolare.
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