Negli ultimi anni, molte cose che un tempo erano considerate normali si sono trasformate in veri e propri lussi. Basta pensare alla difficoltà che affrontiamo oggi per riscaldarci in inverno o al fatto che persino portare un piccolo bagaglio a mano su un volo low-cost può significare un sovrapprezzo. Le abitudini che una volta facevano parte della vita quotidiana si sono progressivamente evolute in “servizi extra” a cui dobbiamo fare attenzione, non senza sacrifici economici. Le risposte a una recente domanda su Reddit rivelano quanto il concetto di “lusso” si sia trasformato nella nostra società.
Molte delle cose che consideravamo normali, come uno spuntino gratuito durante un volo aereo, sono diventate oggi quasi introvabili. Oggi, non solo quel panino o snack offerto a bordo è spesso inesistente, ma anche quando presente, bisogna pagarlo, e il suo gusto non è migliorato. E non parliamo solo di cibo in volo: lo stesso vale per molte altre piccole cose quotidiane che sono scomparse o diventate incredibilmente costose. Chi avrebbe mai pensato che una famiglia con un solo stipendio, una casa di proprietà, una macchina e la possibilità di andare in vacanza ogni anno, sarebbe diventata una fantasia quasi irrealizzabile?
Eppure, la lista delle cose che una volta erano normali e ora costano una fortuna sembra non finire mai. Oggi, ad esempio, è impensabile fare una spesa di cento euro e tornare a casa con un carrello pieno. La qualità dei prodotti è diminuita, mentre i prezzi continuano a salire.
Tra gli esempi più lampanti di questa inversione di tendenza, non si può non citare il riscaldamento della casa durante i mesi invernali. I costi sono diventati talmente elevati che mantenere un ambiente confortevole senza svuotare il portafoglio è ormai un’utopia per molti. Lo stesso vale per i mobili: se una volta erano costruiti per durare e in legno massello, oggi la maggior parte dei prodotti è fatta con materiali meno resistenti come MDF e truciolato, e le qualità durature di un tempo sono state abbandonate per favorire la produzione in serie e a basso costo.
Un altro caso emblematico è quello dell’acqua potabile, che a lungo è stata considerata un diritto fondamentale e accessibile a tutti. Oggi, con l’aumento dei costi delle utenze e i problemi legati alla siccità e alla gestione delle risorse idriche, l’acqua potrebbe presto diventare un lusso per alcuni.
E come non menzionare il semplice possesso di un bene? Molti prodotti sono ormai venduti in abbonamento, che obbliga a pagare una quota mensile senza mai possedere veramente ciò che si utilizza. Questo vale per software, musica, film e persino automobili, con la crescita delle soluzioni di noleggio a lungo termine.
Infine, uno studio interessante ha lanciato un ulteriore campanello d’allarme: tra i beni che amiamo e che potrebbero diventare un lusso in futuro, si trova il caffè. Secondo un’analisi, infatti, entro il 2050, le regioni dell’America Latina idonee alla coltivazione del caffè potrebbero ridursi dell’88% a causa dell’aumento delle temperature globali. Il risultato? Quello che oggi è il simbolo della pausa per milioni di italiani potrebbe presto essere un privilegio per pochi.
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