Odi annoiarti? Allora eccoti servito alcune curiosità che (forse) non sapevi sulla noia

Non sempre la noia è così deleteria come ci sembra

Esistono due tipi di noia: l’agitazione/inquietudine e quella più “soporifera”
Gli esperti consigliano di accettare la noia anziché combatterla
La noia è benefica per i bambini, poiché permette loro di scoprire le proprie inclinazioni
Il cervello fa di tutto per evitare la noia
Tuttavia la noia è positiva perché stimola la creatività

Che barba che noia, che noia che barba la noia. Ma sai tutto sulla noia che tanto ti annoia? Occhio perché potrebbe non essere così perché stiamo per svelarti alcune curiosità sulla noia. Anche se la noia sembra tutta uguale, ci sono due tipi di noia. Una è la classica agitazione/inquietudine di non saper proprio come passare il tempo, l’altra è più soporifera e si sperimenta ad esempio durante una lettura o una conferenza noiosa.

Già sappiamo a cosa stai pensando: una “ricetta magica” per combattere la noia? Ebbene, per gli esperti è tutto molto semplice: la devi solamente accettare. Grazie tante, ma se non ce la facciamo? A questo punto meglio concentrarsi sulla perfezione delle azioni compiute, come stessi meditando. Attenzione poi al fatto che ai bambini la noia fa bene! Anzi, dovrebbero annoiarsi di più. Occupare tutto il tempo libero dei figli in un susseguirsi di attività potrebbe non far trovare loro la propria vera inclinazione.

Il cervello fa di tutto per non annoiarsi

Anche se alcune volte ti sembra di non far altro che annoiarti, sappi che il cervello, quando sei costretto ad ascoltare qualcosa di noioso, fa di tutto per non sentirlo. Come fa? Attraverso un meccanismo di auto-doppiaggio delle parole, in pratica rendendole più interessanti come hanno scoperto gli scienziati. Un meccanismo che però potrebbe essere meglio frenare, dato che la noia può permetterci di accedere alla creatività. È infatti proprio nei momenti di riposo che la mente è libera di vagare e dar vita a soluzioni “geniali”.

Se ci pensiamo, se ci deconcentriamo quando siamo impegnati in un compito difficile e poi ci riconcentriamo, è qui che arrivano le soluzioni più brillanti. E infine quante volte hai detto che stavi “morendo di noia”? Ma si può davvero morire di noia? Uno studio sugli impiegati statali ha evidenziato che chi aveva definito la noia un problema importante nella propria vita aveva una maggiore probabilità di essere deceduto in seguito. Questo non perché la noia sia causa di morte, ma perché probabilmente era correlata ad altri fattori di rischio per la salute. Parliamo ad esempio di depressione o cattive condizioni di salute.