Tre uomini avevano pensato di cuocere la carne immergendola nell’acqua bollente di una sorgente
- Nel 2020 tre uomini sono stati scoperti mentre cercavano di cucinare dei polli in una sorgente termale a Yellowstone.
- I turisti avevano avvolto i polli in sacchi di iuta e li avevano immersi nell’acqua bollente
- Un ranger, avvisato da segnalazioni, si è presentato sul posto per un controllo
- Agli uomini è stato interdetto l’accesso al parco e hanno ricevuto multe tra 500 e 1.200 dollari
- Anche in precedenza Yellowstone ha registrato comportamenti indisciplinati che purtroppo sono finiti in maniera tragica
Il mondo è pieno di turisti che si avventurano nei parchi naturali e non rispettano le regole imposte per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Se le infrazioni più comuni risultano di solito quelle dell’abbandono dei rifiuti o del disturbo della fauna, ci sono però anche episodi che vanno oltre le peggiori aspettative del vivere civile.
I polli cucinati nella sorgente termale
Alcuni anni fa, ad esempio, nel Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, tre turisti hanno cucinato dei polli immergendoli nell’acqua di una delle sorgenti termali all’interno del parco.
Il gruppo era composto da due cugini e un loro amico, che si erano avventurati nella remota Shoshone Geyser Basin, un’area geotermica famosa per le sue sorgenti calde e geyser. Qui, gli uomini avevano avvolto due polli in sacchi di iuta e li avevano immersi nell’acqua bollente di una sorgente, probabilmente sperando di cuocerli sfruttando il calore naturale del terreno.
L’episodio fu stato scoperto grazie a una segnalazione ricevuta da un ranger del parco, il quale era stato informato che un gruppo di persone si dirigeva verso le sorgenti con delle pentole e attrezzi da cucina. Il ranger si era recato sul posto, trovando gli uomini con i loro arnesi, incluso un termometro alimentare. Interrogati, i tre avevano ammesso di aver tentato di cucinare i polli nell’acqua termale.
Le sanzioni
La loro azione aveva violato diverse normative del parco, che vietano severamente sia l’introduzione di oggetti nelle sorgenti termali, che di allontanarsi, per motivi di sicurezza e tutela ambientale, dai sentieri e dalle passerelle designate. Le sorgenti di Yellowstone, infatti, non solo rappresentano un ambiente fragile e unico dal punto di vista ecologico, ma possono anche essere estremamente pericolose per l’uomo, con temperature dell’acqua che possono superare i 90°C.
I tre uomini furono formalmente accusati di condotta illegale all’interno del parco. Dopo aver ammesso la loro colpevolezza, furono bannati da Yellowstone e si videro comminare multe che variavano tra i 500 e i 1.200 dollari, a seconda del loro grado di coinvolgimento nell’incidente.
Le autorità del parco periodicamente ribadiscono l’importanza di rispettare le regole per proteggere sia i visitatori sia gli ecosistemi delicati delle sorgenti termali.
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Episodi simili si sono verificati anche in passato, finendo purtroppo in tragedie. Nel 2016 un turista fu travolto da un bisonte dopo essersi avvicinato troppo all’animale per scattarsi un selfie. Sempre nello stesso anno un giovane si allontanò da una passerella designata del parco e si avventurò in un terreno molto fragile: la crosta si ruppe e cadde in una sorgente bollente e altamente acida. Il suo corpo non fu mai recuperato.

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Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.theguardian.com/environment/2020/nov/10/yellowstone-national-park-cooking-chicken-hot-spring
- https://www.smithsonianmag.com/smart-news/boiling-chickens-yellowstones-hot-springs-illegal-180976289/
- https://www.npr.org/2020/11/06/931990620/3-men-cited-for-trying-to-cook-chickens-in-hot-spring-at-yellowstone