Una cuoca olandese in pensione che voleva salutare i suoi colleghi in modo speciale ha cucinato per loro una torta “particolare” infusa di cannabis come sorpresa. Tuttavia, non è andata molto bene. La cuoca in pensione, nota solo come Mariska, aveva lavorato a lungo in un hotel della Zelanda insieme ai suoi colleghi e voleva separarsi da loro in modo memorabile. In passato avevano discusso molte volte della torta spaziale alla cannabis, ma non erano mai riusciti a prepararla insieme, così ha deciso di farne una per loro, come regalo d’addio. L’8 febbraio, nel suo ultimo giorno di lavoro, ha salutato i suoi colleghi e ha lasciato il posto di lavoro, ma non prima di aver lasciato una torta a sorpresa per i suoi colleghi insieme a un biglietto che consigliava loro di mangiarla solo dopo l’orario di lavoro. Purtroppo, alcuni di loro non hanno saputo aspettare.
Non sapendo che la torta conteneva cannabis, due colleghi di Mariska ne hanno mangiato velocemente alcune fette, cosa di cui si sarebbero pentiti di lì a poco. Secondo quanto riferito, uno dei dipendenti dell’hotel ha iniziato a sentirsi molto stanco, ha iniziato a rimettere e alla fine ha perso conoscenza. Un passante lo ha trovato addormentato nel suo stesso vomito. Anche dopo essersi svegliato, si è sentito così male da non poter tornare a casa e da dover passare la notte in albergo.
L’altro collega ha avuto la nausea subito dopo aver mangiato il dessert infuso di cannabis e ha dormito male per un po’. Entrambi gli uomini hanno finito per portare Mariska in tribunale per il suo regalo d’addio a sorpresa. Mariska ha sostenuto di fronte alla corte, nel tentativo di spiegare che non era sua intenzione far ammalare i colleghi: “Alcune persone reagiscono bene, ma per altre non funziona”.
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La spiegazione della donna non ha convinto il giudice, che ha descritto le azioni della donna come un “brutto scherzo finito male” e ha sostenuto che avrebbe dovuto pensare alle possibili conseguenze delle sue azioni. Tuttavia il giudice non ha accettato le 60 ore di servizio alla comunità richieste dal pubblico ministero, obbligando invece la donna a pagare un risarcimento ai suoi colleghi e una multa sospesa di 750 euro. Il tutto nonostante la cannabis sia legale nei Paesi Bassi.
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