La piccola credeva che si trattasse di pezzi di carta colorata e ci ha giocato
- Un uomo ha raccontato la brutta disavventura che gli è accaduta
- La cuginetta di 4 anni stava giocando con i soldi che lui ha messo da parte
- Li ha confusi per pezzi di carta colorata e li ha distrutti tutti
- Ha tagliato le banconote non lasciandone più nulla e lui ora è disperato
- I soldi gli servivano per riparare un’auto che aveva danneggiato in un incidente
- I suoi zii non vogliono risarcirlo
Pensate alla disdetta: avete risparmiato a lungo per poter riparare un’auto a seguito di un incidente e siete quasi arrivati alla cifra necessaria. Tuttavia succede una vera e propria disdetta. La vostra cuginetta piccola decide di giocarci ed accade il dramma: li distrugge tutti. È quanto successo ad un uomo che è diventato virale per aver raccontato una vicenda singolare.
Ha perso tutti i suoi risparmi, fatti a pezzi dalla cugina di 4 anni che pensava che fossero pezzi di carta colorata. Il video postato sui social mostra la sua delusione. Alexander è tristemente seduto su una sedia con lo sguardo rivolto verso il basso e racconta la storia di come la sua cuginetta abbia confuso le banconote con pezzi di carta colorata e le abbia tagliate. Nella clip si legge: “Tua cugina di quattro anni ha trovato dei pezzi di carta colorati da ritagliare nella tua stanza”.
Gli utenti gli hanno mostrato grande solidarietà tra i commenti
Come ha spiegato il giovane nella pubblicazione, alla situazione drammatica si aggiunge il fatto che i genitori della bambina, gli zii, non saranno responsabili di ciò che la figlia ha fatto. Ha infatti spiegato: “I soldi erano per riparare un’auto che è andata distrutta in un incidente, ma i miei zii mi hanno già detto che non saranno responsabili. Dovrò continuare a risparmiare”.
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Il video ha più di 3,5 milioni di visualizzazioni e 700.000 mi piace. Nella sezione dei commenti molti hanno espresso la loro simpatia per Alexander. C’è chi ha commentato sarcasticamente: “Vendi la cugina così recuperi quello che hai perso, amico”. Un altro ha sostenuto: “Non sono i miei soldi, ma ha fatto male anche a me”. O ancora: “È ancora viva?”. Ad altri è invece andata meglio: “È successo a me, ma i miei zii mi hanno restituito i soldi”.
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