Tra programmi di cucina, libri, siti blog e quant’altro, negli ultimi anni la creatività in cucina ha decisamente spopolato. In alcuni casi però gli apprendisti chef sembrano essere andati un po’ oltre. Abbiamo raccolto una carrellata di piatti che provengono da vere proprie cucine da incubo, con pietanze maltrattate e cucinate per ogni occasione. Cominciamo dal protagonista di questo menu dell’orrore.
Si tratta di un teschio in versione mummia. Non si capisce benissimo di che cosa sia composta la testa, anche se guardandola bene l’ingrediente principale sembrerebbe essere del pane per toast. Più chiari invece gli ingredienti per realizzare gli appetitosi occhioni, fatti con uova sode e olive nere. Il tutto è stato poi avvolto in quella che all’apparenza potrebbe essere pancetta. Il secondo piatto è un veliero-pesce. Argh.
Dopo due piatti da incubo passiamo invece a due portate realizzate in occasione di un compleanno in sostituzione della tradizionale torta. La prima torta alternativa è composta da tre würstel, con tanto di finta fiamma in carta per simulare quelle che dovrebbero essere delle candeline. Il tocco finale è dato da un serpente in pasta sfoglia che si attorciglia sulla candela più alta.
La seconda torta ha come base degli spaghettini collosi decorati con fiocchetti di maionese e con un numero realizzato con ketchup, circondati anche in questo caso da una torre di würstel, un ingrediente versatile e sempre molto presente in questi menù.
Continuiamo il nostro viaggio con tre piatti che all’apparenza sembrano essere stati realizzati per invogliare i bambini a mangiare. Nel primo caso abbiamo una sorta di gatto realizzato con pomodoro, olive e prezzemolo, che immaginiamo possa aver allontanato definitivamente il destinatario dalla voglia di nutrirsi di vegetali. Il secondo invece è un maiale assemblato con pezzi di… maiale. Chiude la serie una faccia realizzata con l’immancabile würstel, olive e verdure non meglio identificate.
Il pollo è il coprotagonista dei piatti provenienti dalle cucine da incubo; a lui sono infatti dedicati numerosi piatti. C’è chi deciso di utilizzare una coscia di pollo come tronco per un albero di pasta, e chi invece ha adoperato le ali di pollo come gambe di scostumate signorine a seni nudi, creati con le uova sode. L’ultima immagine della serie dedicata al pollo sembra essere la vetrina di un macellaio che per invogliare il cliente all’acquisto ha pensato di trasformare i due ex pennuti in soldati.
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Non ci resta che augurarvi buon appetito! (ammesso che abbiate ancora fame)…
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