“Ciao a tutti, anch’io sono stata trattata male dal mio ragazzo perché non apprezza come cucino… sono triste per quello che ha scritto. punteBlu, ciao a tutti. Mi presento, son Melissa e questi che vi mando sono le immagini di Whasapp con il mio rgazzo. Siamo andati a convivere da pochissimo e lui ha scoperto che non so cucinare per niente. Mi ha minacciata di fare una cosa molto brutta visto che non sono brava. Io sono abituata a mangiare così. Non cucino bene perché per me mangiare significa nutrirsi e basta. Ho una cucina più internazionale io. Non cucino la pasta. Ma mio compagno si e arrabiato e io gli ho spiegato che è sempre cibo e che anzi era speciale perché ci avevo messo ingredienti scelti ma lui non ha capito niente che aveva fame. Mi ha detto che ora deve prendere provvedimenti e io penso che farò una bruttissima figura. Lo so che qui in Italia si cucina molto bene ma io che posso fare se non sono capace. Avevo preparato pesce come vedete e a lui non è andato bene. Io poi è vero che sono a casa ma non a fargli la serva e fargli da mangiare ma per fare la mia vita.”
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Melissa condivide la conversazione di WhatsApp con il suo ragazzo, in cui emerge un disaccordo legato alle abilità culinarie di Melissa. Dopo essere andati a convivere da poco, il ragazzo ha scoperto che Melissa non ha dimestichezza con la cucina e non è in grado di cucinare alcuni piatti tradizionali come la pasta. La reazione del ragazzo sembra essere stata negativa, minacciando azioni che Melissa percepisce come punitive.
Melissa spiega che la sua prospettiva sulla cucina è diversa: per lei il cibo serve principalmente a nutrirsi e non è abituata a cucinare piatti tradizionali. Ha cercato di preparare piatti internazionali, ma il suo compagno sembra non aver compreso la sua intenzione. Lei difende il suo approccio alla cucina sottolineando che gli ingredienti scelti erano di qualità.
La situazione sembra rivelare un conflitto tra le aspettative culinarie del ragazzo e l’approccio di Melissa al cibo. Mentre lui sembra valorizzare la cucina tradizionale, lei privilegia una prospettiva internazionale.
La conversazione mette in luce la sfida di trovare un equilibrio nelle abitudini culinarie all’interno di una relazione convivente e la necessità di comunicazione aperta per comprendere le aspettative reciproche e trovare soluzioni che rispettino entrambi i punti di vista.
“Ciao, sono Melissa e il mio ragazzo si è arrabbiato perché lui dice che io non so cucinare. Ma io non penso che è giusto suo comportamento e sono molto arrabbiata! Convivo da poco col mio ragazzo e spesso ho cucinato io in questi mesi per fargli una cortesia. Ho cucinato secondo il mio stile e quindi in modo nutriente ma veloce. E lui? Invece di ringraziarmi si è sempre lamentato. Come la prendete se la persona con cui convivete vi dice che non sapete cucinare?? Non importa dei miei miei sforzi lui ha sempre a lamentarsi. Ma questa volta io non ho fatto nulla di male. Ho solo dato aggiustatina a un piatto già pronto. Il signorino se lo era fatto cucinare da mamma. Vedi che comodista e io che sono la sua donna non vado più bene per preparare da mangiare. Certo c’è mamma. Volevo solo dare un gusto più buono e niente di più e da questo è successo un disastro. Io mi sento trattata male, messa da parte e quindi mi innervosisco e poi sbaglio. È colpa sua quello che successo. Lui mi tratta come si fa con cani che li mandi a cuccia. Io non penso che è giusto che lui mi tratta così!!!”
Da quando abbiamo cominciato a convivere, ho spesso preparato i pasti per lui seguendo il mio stile nutriente e veloce. Tuttavia, ogni volta che ho cucinato, lui sembrava lamentarsi e non apprezzare i miei sforzi. Questa situazione è giunta al culmine quando ho apportato alcune modifiche a un piatto pronto, cercando di renderlo più saporito. Purtroppo, le cose sono precipitate in un disastro. Mi sento profondamente ferita dalla reazione del mio ragazzo e mi sento trattata male e messa da parte.
La mia intenzione era solo quella di migliorare il sapore di un piatto, ma ora mi sento come se fossi stata giudicata e criticate per i miei tentativi. Sono convinta che questa situazione non sia giusta e che non merito di essere trattata così. Mi sento frustrata e arrabbiata, perché penso che dovremmo apprezzarci reciprocamente e rispettarci a vicenda. Mi sento incompresa e vorrei che lui capisse quanto mi ha ferita con il suo comportamento. Voglio condividere la mia esperienza e capire se altri hanno affrontato situazioni simili e come hanno gestito tali disagi.
“Ciao! Sono Melissa e il mio ragazzo mi dice sempre che cucino male. Questo è il mio stile, che ci posso fare??? Io penso che se non sai cucinare devi imparare, no? Devi fare errori, fare prove e vedere come viene. Mio ragazzo però vuole cose che già conosce e vuole che quasi non tocco più niente in cucina, solo eseguire gli ordini. Ma io non sono un robot! Io non sono brava a cucinare, è vero. Mio stile è fare cose semplici ma fatte con cura. Ma a lui non va bene, niente. E se provo a aggiustare a mio modo i piatti mi dice di no e se provo a fare cose semplici non va bene. Io non so più cosa è bene e cosa no. Ora ogni volta chiama sempre sua madre che abita vicino casa nostra. E io non lo sopporto. Quella signora è peggio di suo figlio che mi dice di stare in un angolo e ci pensa lei a fare tutto. Al massimo mi ha fatto caricare la lavastoviglie ma si è pure lamentata che la carico male che dice che quando la carica lei ci entrano il doppio delle cose e spreco acqua. Mi stanno facendo così stressare che alla fine ho fatto una cosa che di solito non faccio mai!”
La mia cucina è un riflesso del mio stile e delle mie abitudini, ma ultimamente mi sento giudicata e frustrata. Mio ragazzo critica costantemente il mio modo di cucinare, sottolineando che non sono brava come sua madre. Mi sento sotto pressione e incapace di soddisfare le sue aspettative. Non sono un cuoco esperto, ma penso che imparare a cucinare significhi anche commettere errori e fare esperimenti.
Ho cercato di preparare piatti semplici ma fatti con cura e amore. Tuttavia, le mie iniziative sembrano non incontrare il suo gradimento. Quando cerco di apportare delle modifiche ai piatti o di seguire il mio istinto, mi dice di no. Anche le cose semplici che preparo non sembrano andargli bene. Ormai mio ragazzo chiama spesso sua madre per cucinare al posto mio, e questo mi fa sentire inutile e frustrata. Mi sta mettendo sotto pressione e mi rendo conto che questa situazione sta minando la mia autostima e la mia tranquillità.
Non so più cosa fare e ho persino fatto una cosa che solitamente non faccio mai, proprio a causa di questo stress e pressione. Vorrei consigli su come affrontare questa situazione e come gestire il mio rapporto con il mio ragazzo senza sentirsi giudicata e sotto pressione costante.
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