Indossare costumi assurdi nel giorno della laurea, la tradizione dell’Università di Kyoto [+FOTO]

Nessun abito elegante per laurearsi, ma libero sfogo alla fantasia: gli studenti giapponesi preparano i travestimenti con grande cura e attenzione

 

Il giorno della laurea è il più atteso per ogni studente e pianificato in ogni minimo dettaglio. Il look è al centro delle attenzioni e l’abito scelto con grande cura, seguendo il proprio stile e i gusti personali.

Una tradizione consolidata e molto apprezzata

Se le cerimonie di laurea in tutto il mondo sono all’insegna della sobrietà e dell’eleganza formale, non altrettanto avviene nell’università di Kyoto, in Giappone, dove invece gli studenti danno libero sfogo al proprio estro presentandosi travestiti da personaggi più o meno noti, in una grande festa colorata in cui fantasia e creatività sono le protagoniste assolute.

Contrariamente alla tradizione accademica più rigida, l’università, tra le più prestigiose del Giappone, permette agli studenti di indossare qualsiasi tipo di abbigliamento per il giorno della laurea. Questa libertà ha dato origine a una tradizione ormai iconica, in cui i laureandi si presentano vestiti con i costumi più eccentrici e fantasiosi, diventando protagonisti di uno show creativo che attira l’attenzione dei media internazionali.

Libero sfogo alla creatività

Le immagini e i video della cerimonia sono diventati virali online, mostrando studenti vestiti da personaggi dell’anime, da figure storiche, da oggetti quotidiani e perfino da articoli di arredamento. Uno degli studenti ha conquistato i social media presentandosi travestito da lampada Pixar, imitando perfettamente i movimenti dell’iconica Luxo Jr. vista all’inizio di ogni film Pixar. Un altro ha vestito i panni di un Power Ranger, mentre altri ancora hanno scelto abiti ispirati alla cultura pop giapponese, a personaggi di videogiochi o alla politica. Alcuni hanno optato per costumi politici satirici o abiti da samurai, altri hanno portato messaggi sociali su cartelli appesi ai propri costumi.

L’evento è diventato una tradizione così amata che molti studenti scelgono consapevolmente l’Università di Kyoto anche per questa ragione. Secondo quanto riportato, la tradizione nacque negli anni ’90 e fu brevemente sospesa nel 2011, ma ripristinata poco dopo a causa della forte richiesta da parte degli studenti. Oggi è considerata un simbolo dell’approccio aperto e inclusivo dell’università, che riconosce l’importanza dell’auto-espressione anche in un contesto formale.

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I costumi sono spesso elaborati e realizzati con grande impegno: molti studenti iniziano a progettarli mesi prima. Non mancano poi coloro che scelgono di fondere abiti tradizionali giapponesi con elementi fantasiosi, come kimono decorati in stile cosplay. Tutto ciò avviene in un contesto comunque rispettoso della solennità della giornata, dimostrando che espressione personale e celebrazione accademica possono coesistere in modo armonioso.

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