Prima del 2005, il villaggio di Zhenlin, nella provincia di Jilin, nel nord della Cina, era completamente isolato dal fiume Taoer e gli abitanti dovevano percorrere circa 70 chilometri per raggiungere il ponte più vicino. Tuttavia tutto è cambiato quando un abitante del villaggio di nome Huang Deyi, che in precedenza gestiva un piccolo traghetto da e per il villaggio, ha deciso di fare ciò che le autorità regionali non avrebbero fatto: costruire un piccolo ponte attraverso il fiume. Il rudimentale ponte di pontoni è stato accolto con favore dalla comunità e la gente era più che felice di pagare un piccolo pedaggio a Huang per utilizzarlo, poiché era molto più economico e meno dispendioso in termini di tempo rispetto a guidare per 70 km fino al ponte autorizzato più vicino.
Gli affari andavano bene e nel 2014 Huang Deyo, insieme ad altri 17 abitanti del villaggio, ha migliorato il ponte saldando insieme 13 barche di metallo in modo che potesse sostenere i veicoli più pesanti, ma quattro anni dopo l’Autorità per gli Affari Idrici di Taonan è venuta a bussare, ordinando lo smantellamento del ponte e accusando Huang e la sua famiglia di averne tratto profitto illegalmente. La semplice rimozione del ponte non ha tolto Huang dai guai: nel 2019 è stato arrestato insieme a diversi membri della famiglia e accusato di diversi reati, tra cui la riscossione di un totale di 44.000 yuan (6.200 dollari) dai veicoli che hanno attraversato il suo ponte tra il 2014 e il 2018. Le indagini successive hanno rivelato che Huang aveva riscosso dai veicoli oltre 52.000 yuan (7.300 dollari) dal 2005, ed è stato inizialmente condannato a 2 anni di carcere e ad altri 2 anni di libertà vigilata.
Huang Deyi ha fatto appello alla sentenza del tribunale, ammettendo che il suo ponte non era stato approvato dalle autorità locali, ma sostenendo di averlo fatto solo per aiutare la comunità locale. Per quanto riguarda la riscossione dei pedaggi, ha sostenuto che i suoi cosiddetti profitti sono stati gonfiati dai pubblici ministeri, considerando che i due ponti da lui costruiti sul fiume Taoer gli sono costati oltre 130.000 yuan (18.300 dollari). Il primo appello dell’imprenditore è stato respinto dal tribunale nel 2021, ma egli ne ha presentato uno nuovo alla Corte intermedia del popolo di Baicheng nel giugno 2023.
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Il caso è attualmente in fase di revisione, ma la sua storia ha recentemente scatenato un acceso dibattito sui social media cinesi, con alcuni che sostengono che lui e la sua famiglia se la siano cercata per aver fatto pagare alla gente un pedaggio per l’utilizzo di un ponte galleggiante costruito illegalmente e altri che sostengono che abbia solo reso un servizio alla sua comunità, intervenendo quando le autorità regionali non l’avrebbero fatto. In seguito alla controversia sul ponte di Huang Deyi, le autorità hanno promesso di costruire un ponte sul fiume Taoer più vicino al villaggio di Zhenlin, ma non hanno ancora mantenuto la promessa.
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