Cos’è la simbiosessualità: la nuova frontiera dell’amore

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Cos’è la simbiosessualità: la nuova frontiera dell’amore

| 21/11/2024
Fonte: Pexels

Gli individui simbiosessuali tendono a essere estroversi, desiderosi di intimità, poco gelosi

  • La simbiosessualità è un nuovo orientamento in cui l’attrazione è rivolta all’energia e alla sinergia tra coppie, piuttosto che ai singoli individui
  • Uno studio dell’Università di Seattle ha rivelato che molte persone, in particolare in contesti poliamorosi, si sentono attratte dalla dinamica di coppia
  • Il termine “unicorno” si riferisce a chi partecipa alla vita intima di una coppia senza coinvolgimenti ulteriori; molti unicorni sono attratti dalla relazione stessa
  • Gli individui simbiosessuali tendono a essere estroversi, desiderosi di intimità, poco gelosi e spesso si identificano come queer
  • La simbiosessualità è considerata una “terza forza” nelle relazioni

 

La simbiosessualità è un concetto innovativo emerso da uno studio recente condotto dall’Università di Seattle, che esplora una forma di attrazione inedita, distinta dalle dinamiche tradizionali. Questo nuovo orientamento si manifesta nell’interesse delle persone non tanto per singoli individui, quanto per l’energia e la sinergia che si creano all’interno di coppie consolidate. In sostanza le persone simbiosessuali sono attratte dall’interazione tra i partner, piuttosto che dai partner stessi.

La ricerca, pubblicata su Archives of Sexual Behavior, ha rivelato che l’attrazione sessuale è tradizionalmente considerata un’esperienza bipersonale. Tuttavia, secondo i risultati, sembra che ci sia una nuova interpretazione che si allontana da questa concezione ristretta. I ricercatori, guidati dalla professoressa Sally Johnston, hanno notato che molte persone, specialmente all’interno delle comunità poliamorose, hanno espresso attrazione per la dinamica di coppia, più che per i singoli partecipanti.

Quasi il 50% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi attratto da una coppia nel suo insieme

Il termine “unicorno” viene utilizzato nel contesto poliamoroso per riferirsi a coloro che partecipano alla vita intima di una coppia senza prendere parte in modo attivo alla relazione. Dallo studio è emerso che molti di questi unicorni provano attrazione per la relazione e l’energia condivisa, anziché per i singoli individui coinvolti. Questa osservazione ha spinto i ricercatori a esplorare più a fondo l’idea che esista un’attrazione specifica verso la sinergia della coppia, piuttosto che una mera attrazione individuale.

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Quasi il 50% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi attratto da una coppia nel suo insieme. Anche se i risultati non sono necessariamente rappresentativi dell’intera popolazione, indicano un trend interessante che merita ulteriori ricerche. Inoltre le persone che si identificano come simbiosessuali tendono ad essere estroverse, desiderose di intimità e hanno livelli di gelosia molto bassi. Molti di loro si identificano anche come queer, rifiutando le convenzioni della monogamia e mostrando un interesse particolare per coppie non eterosessuali.

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