Cos’è la “mano del morto”?

La leggenda della Dead Man’s Hand

 

Il poker esiste da secoli ed è diventato uno sport molto amato e praticato in tutto il mondo. È un gioco di abilità, fortuna e strategia ed è anche circondato da molte superstizioni e da un alone di mistero. Questi elementi hanno contribuito al successo del poker e alle sue numerose storie intriganti nel corso degli anni. Una delle storie più famose del poker è quella della “mano del morto”, una mano associata alla morte di un giocatore di poker leggendario. La Dead Man’s Hand è un termine utilizzato per descrivere una mano specifica nel poker, ovvero una mano a due coppie composta da assi e otto. Vero e proprio pezzo di folklore dei giocatori di poker, questa mano ha origini piuttosto antiche.  Si presume che sia stata la mano tenuta dal famoso “Wild Bill” Hickok poco prima di morire, nel 1876.

Wild Bill Hickok, vero nome James Butler Hickok, era una figura leggendaria del Vecchio West, nota per i suoi numerosi successi come soldato, uomo di legge, scout, cacciatore di bestiame e uomo di spettacolo. Hickok stava giocando a poker in un saloon di Deadwood, nel South Dakota, quando fu colpito alla nuca da un uomo di nome Jack McCall. Sebbene non si conosca il motivo di questa triste vendetta, molto probabilmente ha a che fare con una sfortunata sessione di gioco d’azzardo. In quel momento, Hickok aveva in mano la Mano dell’Uomo Morto e si dice che le carte siano state lasciate sul tavolo come triste ricordo della sua prematura scomparsa.

Rappresenta la sfortuna o un senso di presagio

La leggenda della Mano del Morto è entrata a far parte del folklore del poker e la mano stessa ha assunto un significato simbolico. Spesso viene usata per rappresentare la sfortuna o un senso di presagio e molti giocatori la considerano una mano iellata che dovrebbe essere evitata a tutti i costi. Nonostante la sua reputazione, la Dead Man’s Hand è ancora una mano legittima nel poker e può vincere un piatto come qualsiasi altra mano. Tuttavia, la sua associazione con Wild Bill Hickok e la sua fine violenta l’ha resa un argomento di discussione popolare tra i giocatori di poker e gli storici.

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La storia di Wild Bill Hickok e della Dead Man’s Hand è stata raccontata in numerosi libri, film e programmi televisivi nel corso degli anni. È diventata parte della storia americana e ha contribuito a consolidare il posto del poker nella cultura popolare. Naturalmente, molti hanno discusso se questa combinazione di carte abbia davvero il potenziale di portare sfortuna ai giocatori. Dal punto di vista del poker standard, la Dead Man’s Hand è una combinazione piuttosto buona. Due coppie, composte da assi e otto, potrebbero non essere la mano più forte del gioco, ma è comunque una mano forte che può vincere un piatto se giocata correttamente.

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