Cosa succede se vieni risucchiato da un vortice d’acqua?

Essere trascinato dalla corrente vorticosa può essere un’esperienza drammatica

 

Un vortice si forma quando l’acqua, o un altro fluido, comincia a ruotare vorticosamente attorno ad un punto centrale detto “nucleo”. Il più delle volte si genera con due correnti opposte che si scontrano e si sovrappongono l’una sull’altra.

Un testimonianza

In diversi film il vortice è usato per scene avventurose in cui i personaggi si trovano risucchiati dalle forti correnti. Il pericolo di finire dentro un vortice non è solo finzione cinematografica, ma pura realtà, raccontata anche da testimoni che sono sopravvissuti alla drammatica esperienza.

Il movimento delle correnti può risucchiare piccoli oggetti, persone e a volte anche piccole imbarcazioni. Una volta sommersi dall’acqua, il senso di disorientamento e la mancanza di aria possono non dare scampo alle vittime.

Stuart Foulstone anni fa navigava con un gommone il fiume Zambesi, in Zambia. Insieme ad altre persone stava facendo rafting sulle acque turbolente quando, all’improvviso, un’onda molto forte rovesciò il gommone. L’uomo si stava allontanando a nuoto per raggiungere la riva del fiume quando finì dentro un vortice d’acqua. «Mi sentii tirare sott’acqua e cominciai a giare» raccontò in un’intervista dell’epoca al Guardian.

«Quando mi resi conto di essere intrappolato in un vortice, il mio primo istinto fu di provare a uscirne a nuoto, ma si rivelò inutile. Sapevo che cercare di combatterlo avrebbe consumato il poco ossigeno che avevo nei polmoni, così provai a spingere la punta della pagaia fuori dall’acqua, sperando che qualcuno la vedesse. Continuai a girare e trattenni il respiro, terrorizzato di raggiungere un punto in cui il mio corpo mi avrebbe fatto respirare automaticamente, riempiendomi i polmoni d’acqua».

Il salvataggio

Foulstone pensava di morire e perse conoscenza. «Avevo l’immagine dei miei figli e di mia moglie nella testa quando cominciai a sentire una voce che mi chiamava e che percepivo sempre più vicina». L’uomo era stato salvato e portato a bordo di in un altro gommone. Le immagini della sua GoPro attaccata al casco documentarono che era stato sott’acqua per quasi tre minuti. Fu trascinato in fondo fin quasi a toccare il letto del fiume dove la forza del vortice si attenuò fino a lasciare la presa. In seguito fu recuperato da altri kayakisti e portato sul gommone.

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La profondità a cui un vortice può trascinare un uomo dipende dalle sue dimensioni e dalla sua potenza e non tutti coloro che vi sono entrati sono sopravvissuti. Può formarsi all’improvviso e per questo è sempre consigliabile indossare il giubbotto salvagente quando si praticano sport acquatici.

 

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