Il mistero del cortile spagnolo oscurato su Google Maps

Un alone di mistero (e di oscurità) avvolgono il Patio de los Naranjos

Google Maps e Google Street View sono noti per permettere di vedere strade di tutto il mondo
Tuttavia ci sono alcuni posti che il colosso ha deciso di oscurare
Tra di essi c’è il Patio de los Naranjos, ovvero il Cortile degli alberi d’arancio
Il sito si trova in Spagna, ma è misteriosamente pixelato su Google Maps
L’ex cortile del Califfato è oggi un’importante moschea-cattedrale
Il cortile misura circa 80 metri di lunghezza per 43 metri di larghezza e, seppur non lo si possa vedere, ospita una fontana e una serie di cipressi e aranci piantati nel XV secolo

Google Maps permette di viaggiare ovunque senza uscire di casa, con Google Street View che consente di utilizzare immagini panoramiche a 360 gradi provenienti da strade di tutto il mondo. O meglio, non di tutto. Ci sono infatti alcuni angoli del mondo che l’onnipotente Google non può raggiungere. Tra di essi c’è un misterioso cortile spagnolo che ha attirato l’attenzione del web proprio perché è oscurato sul popolare servizio di Google.

Stiamo parlando del Patio de los Naranjos, che si può tradurre come Cortile degli alberi d’arancio. Alberi e arance che però non si possono vedere perché Google ne ha pixelato la visuale, anche se si cerca di zoomare per dare un’occhiata più da vicino. Sebbene non sia noto il motivo per cui il Patio de los Naranjos sia stato nascosto alla vista del pubblico, l’ex cortile del Califfato (un’area governata da un capo musulmano) è oggi un’importante moschea-cattedrale in Spagna.

Ecco cosa c’è all’interno del Cortile degli alberi d’arancio

Anche se sulla mappa è sfocato, in realtà contiene una fontana e una serie di cipressi e aranci, piantati nel XV secolo. Gli alberi sono piantati in sei file e coprono l’ampiezza del cortile, che misura circa 80 metri di lunghezza per 43 di larghezza. Il cortile, che si fonda sull’eredità musulmana, risale al 1172, quando iniziò a essere costruito. Da allora è stato influenzato dall’epoca rinascimentale e dal dominio del cattolicesimo e del cristianesimo in Europa.

Il sito era originariamente utilizzato per le abluzioni, altrimenti note come il rituale di purificazione eseguito prima della preghiera musulmana. Ad oggi, come detto, è un luogo molto conosciuto da chi ama questi eventi inspiegabili e fare strane congetture. L’alone di mistero è alimentato ancor di più dal fatto che Google, nonostante la notorietà del Patio de los Naranjos, non abbia mai voluto fornire spiegazioni di questo bizzarro oscuramento.