“Ciao Commenti Memorabili, sono Clelia e vi scrivo perché mi è successa una cosa veramente assurda, una roba da film, veramente. Io faccio il corriere, si lo so, non ci sono tante ragazze e donne che fanno questo lavoro, ma io si, questo ho trovato e questo faccio. Fatta questa doverosa premessa, quello che mi succede è veramente incredibile, di altre cose strane ed assurde facendo questo lavoro me ne sono successe, persone maleducate, c’è chi apre la porta in abiti particolari o addirittura molto poco vestito, insomma non ci si annoia, ma una cosa come questa le supera tutte. Questa signora ha preso il numero dal cellulare del marito che io ho chiamato perché non lo trovavo mai a casa e avevo questo benedetto pacco da consegnare, e mi aggredisce in questo modo. Ma più ci penso più mi sembra tutto assurdo, perché questa mi guardava dalla finestra e volontariamente non rispondeva al citofono, veramente assurdo. Che poi se tu sei così e vivi così va bene, ma non dare fastidio agli altri, non disturbare gli altri soprattutto quelli che lavorano, tutto assurdo.”
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Clelia condivide un episodio bizzarro e stressante legato al suo lavoro di corriere, un lavoro che, come sottolinea, è inusuale per una donna, ma che lei svolge con dedizione. Durante le sue consegne, si è imbattuta in una serie di situazioni imbarazzanti e inusuali, ma l’incidente recente che descrive sembra superare ogni precedente esperienza per il suo grado di assurdità.
L’evento si è concentrato su una signora che, secondo Clelia, ha adottato un comportamento particolarmente ostile e irrazionale. Clelia doveva consegnare un pacco importante, ma non riusciva a trovare il destinatario a casa. Per facilitare la consegna, ha chiamato il numero di telefono del marito della donna, presumibilmente ottenuto durante il tentativo di organizzare la consegna. Invece di una risoluzione semplice, però, la signora ha reagito con aggressività, complicando inutilmente il processo.
Più inquietante è il comportamento della signora, che sembra aver ostacolato attivamente la consegna non rispondendo al citofono, nonostante fosse presente in casa. Clelia riflette sulla surrealtà della situazione, suggerendo che mentre la signora è libera di vivere la sua vita come preferisce, questo stile di vita non dovrebbe interferire con gli altri, soprattutto coloro che stanno solo cercando di svolgere il loro lavoro.
L’incidente sottolinea le sfide inaspettate che i lavoratori dei servizi di consegna possono affrontare nel loro lavoro quotidiano e la necessità di rispetto e cortesia nei confronti di coloro che svolgono servizi che, molto spesso, vengono dati per scontati.
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