L’australiano Phil Gore ha recentemente stabilito un nuovo record mondiale alla Dead Cow Gully Backyard Masters Ultramarathon 2023, correndo ben 685 chilometri in quattro giorni. La Dead Cow Gully Backyard Masters viene definita dagli organizzatori una “gara senza traguardo”, e questo ha senso perché il formato prevede che i corridori completino un anello di 6,7 km ogni ora e che la gara continui fino a quando non rimane un solo corridore. L’evento di quest’anno si è svolto in una fattoria di Nanango, a nord-ovest di Brisbane, in Australia.
La gara di resistenza è iniziata alle 7 del mattino di sabato 17 giugno e si è conclusa quattro giorni e mezzo dopo, quando solo una persona era ancora in corsa, l’australiano Phil Gore. Dopo aver percorso il giro di 6,7 km per ben 102 volte, è stato finalmente dichiarato vincitore. Gore ha dichiarato: “È surreale. Ricordo che quando uno dei belgi aveva il record a 75 anni nel 2020, l’avevo inserito nel mio programma come obiettivo da raggiungere, senza mai pensare di arrivarci. Per me la corsa è una parte della vita, corro anche per andare e tornare dal lavoro”.
È interessante notare che il precedente record mondiale era di 101 giri, stabilito dai corridori belgi Merijn Geerts e Ivo Steyaert lo scorso ottobre, quindi per quanto impressionante possa sembrare la prestazione di Gore quest’anno, c’è da chiedersi quanto durerà il record. Il secondo classificato, il neozelandese Sam Harvey, è infatti riuscito a pareggiare il precedente record mondiale con 101 giri, mentre lo statunitense Harvey Lewis è arrivato terzo con 90 giri. Tutti e tre sono riusciti a stabilire dei record nazionali.
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Altro elemento da sottolineare è il fatto che durante i quattro giorni e mezzo di corsa le temperature hanno oscillato da -2 gradi Celsius durante la notte a 22 gradi nelle giornate di sole, rendendo l’evento ancora più difficile. Il vincitore ha dichiarato di essersi preparato alla differenza di temperatura facendo docce fredde per due mesi prima dell’ultramaratona.
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