Sappiamo bene che la patina dorata che avvolge il mondo dei social è spesso pura finzione. A confermare ancora una volta la validità di questo assunto è stata una ricerca condotta dagli scienziati dell’Università del Kansas. Lo studio, nella fattispecie, si è concentrato sul rapporto tra uso dei social e relazioni amorose, prendendo a campione 300 coppie.
I risultati della ricerca hanno messo in luce che coloro che sono soliti ostentare il proprio amore con post, foto e aggiornamenti quotidiani, in realtà sono molto meno soddisfatti dei partner che fanno un uso limitato dei social e tutelano la propria privacy. Secondo gli esperti, infatti, alcune coppie avvertono il bisogno di ostentare quanto la propria relazione intima sia perfetta per colmare una mancanza. Spesso, infatti, si tratta di persone che tendono a paragonarsi agli altri, soffrendo di complessi di inferiorità e ansia da prestazione. Al contrario, chi non sente la pressione di dover dimostrare quanto la propria storia d’amore sia felice vive il rapporto con il proprio partner in maniera più libera dai condizionamenti, dalle imposizioni e dalle aspettative.
Naturalmente, non necessariamente pubblicare dei contenuti che si riferiscono alla propria relazione o alla nostra dolce metà è indice di un atteggiamento patologico e preoccupante. Come per ogni situazione, infatti, ci sono delle sfumature intermedie tra due estremi.
Tuttavia, il principio generale evidenziato dallo studio è stato confermato da ulteriori ricerche. Il portale di fotografia Shotkit, ad esempio, ha intervistato un campione di 2.000 coppie con un’età compresa tra 18 e i 50 anni.
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Il sondaggio ha evidenziato che le persoe che condividono tre o più selfie a settimana insieme al proprio partner sono meno soddisfatte della loro storia d’amore. Di chi ha questa abitudine, infatti, solo il 10% si è definito “molto felice”, rispetto al 46% delle coppie più discrete e meno avvezze alle foto di coppia.
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