“mi chiamo Carola e ultimamente mi sono resa conto di una cosa che avviene nelle mie conversazioni via chat con una persona in particolare: il mio papà. Io lo capisco che molti dei nostri padri sono di una generazione diversa, che la mia generazione è nata con whatsapp incorporato, ma le conversazioni che ho con mio papà dovrebbero diventare davvero oggetto di studio. Perché avete presente quei malesseri che ti rispondono a malapena e sembrano non interessati a te o a quello che dici? Ecco, credo che le conversazioni con la maggior parte dei nostri padri assomigli molto a quel tipo di rapporto. Ora, lo so perfettamente che mio padre ci tiene a me e mi vuole bene, ma diciamo che dalle nostre conversazioni questo non si evinceva… fino a quando, qualche giorno fa, il giorno prima dell’ultimo dell’anno, ho dovuto scrivergli un messaggio un po’ più serio e impegnativo e se in un primo momento ha risposto come sempre… guardate cosa è successo poco dopo, quando forse ha messo un po’ di attenzione in quello che ho scritto e ha capito di cosa stessi parlando. Dovete leggere queste chat, dovete…e per favore fatemi sapere se anche i vostri padri sono così o se è solo il mio!”
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La nostra fan, Carola, ha deciso di condividere una riflessione sulle sue conversazioni via chat con una persona molto speciale: suo papà.
Si è resa conto che i loro scambi di messaggi seguono uno schema piuttosto curioso, tipico di una generazione diversa dalla sua. Mentre la sua generazione è cresciuta con WhatsApp come strumento di comunicazione quotidiana, per i padri è spesso un mezzo secondario, qualcosa di distante dal loro modo abituale di relazionarsi.
Le conversazioni con suo padre, racconta, potrebbero diventare oggetto di studio. Le risposte sono spesso stringate, minimali, a volte quasi impersonali, tanto che le sembrano simili a quelle di chi risponde per pura formalità, senza reale coinvolgimento.
Carola, però, non ha dubbi sull’affetto di suo padre nei suoi confronti, anche se dai loro messaggi non traspare in modo evidente. Tutto è cambiato qualche giorno fa, alla vigilia dell’ultimo dell’anno, quando gli ha scritto un messaggio più serio e impegnativo del solito.
La prima risposta è stata prevedibile, esattamente come tutte le altre. Ma poi, qualcosa è cambiato. Forse, racconta la nostra fan, suo padre ha letto con maggiore attenzione, ha riflettuto sulle sue parole e ha capito davvero il senso di ciò che stava dicendo.
A quel punto, il tono della conversazione ha preso una piega inaspettata, tanto che Carola ha sentito il bisogno di condividere la chat. Si chiede se anche altri figli e figlie abbiano un rapporto simile con i loro padri o se questa sia una caratteristica unica del suo.
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