“Sono Davide e vi mando una chat che ho avuto con quella croce di mio cognato Maurizio. Non riesco proprio a capire che cosa ci abbia visto mia sorella in questo tipo. Sono sposati da tre anni ormai ed è riuscito nell’impresa di trovare e quindi perdere la bellezza di 5 lavori. Mia sorella è disperata e mio padre, che ha detto sempre che “quello là è un buono a niente e lo sto pure rispettando” non vuole più saperne. Io per amore di mia sorella sono riuscito a farlo assumere nella ditta dove lavoro. Ma ormai ne sono pentito. Non ha la minima professionalità o etica del lavoro e io rischio di giocarmi la faccia. Ho in qualche modo garantito per lui, il capo si fida di me. Ma deve maneggiare soldi contanti e i conti non tornano mai. La cosa peggiore è che non ammette mai le sue colpe, è strafottente e quasi borioso. Non ha né gratitudine né rossore in viso. E non riesco a capire, nemmeno a immaginare, perché sia sempre a corto di soldi. Non so più che fare, continuare a coprirlo o confessare al capo. Aiutatemi”
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Davide condivide la sua frustrazione riguardo a Maurizio, il cognato, il cui comportamento sta causando tensioni sia in famiglia sia sul posto di lavoro. Sposato con la sorella di Davide da tre anni, Maurizio ha dimostrato una notevole instabilità lavorativa, avendo cambiato cinque impieghi in questo breve lasso di tempo. La situazione sta causando disperazione nella sorella di Davide e disappunto nel padre, che ha sempre espresso dubbi sul valore professionale e personale di Maurizio.
Per aiutare la sorella, Davide ha trovato a Maurizio un’occupazione nella stessa azienda in cui lavora, decisione di cui ora si pente amaramente. Secondo Davide, Maurizio manca completamente di professionalità e senso etico, mettendo a rischio la reputazione di Davide stesso, che aveva garantito per lui presso il proprio datore di lavoro. La situazione è aggravata dal fatto che Maurizio, occupandosi di gestire denaro contante, ha causato discrepanze nei conti, senza mai assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Mostra un atteggiamento di sufficienza e arroganza, senza esprimere gratitudine o imbarazzo per le ripercussioni delle sue azioni.
Davide si trova in un dilemma: continuare a coprire Maurizio, rischiando ulteriormente la propria posizione e reputazione aziendale, o rivelare tutto al proprio capo, mettendo a nudo le incompetenze e le negligenze del cognato. Chiede consiglio su come gestire questa difficile situazione, evidenziando il proprio disagio nel dover scegliere tra la lealtà familiare e l’integrità professionale.
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