Congelare il pane per non ingrassare: funziona davvero l’ultimo trend social?

Uno studio ha esaminato l’effetto del congelamento del pane bianco e della successiva tostatura

Congelare il pane prima di consumarlo è diventato un trend sui social media, con l’idea che lo renda meno ingrassante e più sano
Il raffreddamento del pane trasforma gli amidi in amido resistente, che è più difficile da digerire, potenzialmente riducendo l’aumento dei livelli di zucchero nel sangue
Uno studio ha mostrato che il congelamento e la tostatura del pane fatto in casa riducono l’aumento del livello di zucchero nel sangue, mentre il pane comprato in negozio non mostra miglioramenti significativi
Congelare il pane ha effetti benefici minimi sulla salute e sull’assunzione di zuccheri, senza impatti a lungo termine su appetito, aumento di peso o rischi di malattie alimentari
Il vero beneficio del congelamento del pane è la riduzione degli sprechi alimentari, permettendo un consumo più sostenibile

Negli ultimi tempi sui social è emerso un trend secondo cui congelare il pane prima di consumarlo lo renderebbe più sano e meno ingrassante. Questo suggerimento ha generato molta curiosità, ma vediamo cosa dice la scienza al riguardo. Quando il pane viene cotto, gli amidi presenti si gelatinizzano, diventando facilmente digeribili e causando un rapido aumento dei livelli di zucchero nel sangue e dell’insulina. Tuttavia se il pane viene raffreddato, questi amidi si trasformano in amido resistente, che è più difficile da scomporre per il nostro corpo. Di conseguenza, il pane congelato, contenendo una maggiore quantità di amido resistente, potrebbe teoricamente causare un minor aumento dei livelli di zucchero nel sangue e dell’insulina.

Uno studio ha esaminato l’effetto del congelamento del pane bianco e della successiva tostatura, confrontando il pane acquistato in negozio con quello fatto in casa. I risultati hanno mostrato che per il pane fatto in casa, il congelamento e lo scongelamento riducono l’aumento del livello di zucchero nel sangue del 31% in due ore. La tostatura del pane fresco ha ridotto l’aumento del glucosio del 25%. Congelare, scongelare e tostare il pane fatto in casa ha ulteriormente ridotto la risposta glicemica del 39%.

Non ci sono effetti a lungo termine sull’appetito

Tuttavia il pane in cassetta acquistato al supermercato non ha mostrato miglioramenti significativi nella risposta del livello di zucchero nel sangue dopo essere stato congelato e tostato. Questo suggerisce che il beneficio del congelamento del pane potrebbe dipendere dal tipo di pane. Vale quindi la pena congelare il pane? Contrariamente a quanto sostenuto sui social, congelare il pane prima di consumarlo ha effetti benefici minimi sulla nostra salute e sull’assunzione di zuccheri.

Può aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue durante un pasto e avere un piccolo effetto anche sul pasto successivo, ma non ci sono effetti a lungo termine sull’appetito, sull’aumento di peso o sul rischio di malattie legate all’alimentazione, come il diabete di tipo 2 o l’obesità. L’unico reale beneficio del congelamento del pane è la riduzione degli sprechi alimentari. Il pane è uno degli alimenti più sprecati ogni giorno nelle nostre case. Congelare il pane avanzato a fine giornata e scongelarlo il giorno dopo può essere un ottimo modo per contrastare lo spreco alimentare, contribuendo così a un consumo più sostenibile.