Un condominio particolare

“Ciao con tutte le censure del caso vi invio una delle conversazioni avvenute nel gruppo del condominio in cui abito. Io mi chiamo Sara e abito in questo palazzo da 5 anni. Gli altri condomini non sono troppo socievoli, quindi li conosco veramente poco. Cerco di partecipare il più possibile alle riunioni di condominio anche se ogni volta finisce quasi in rissa e me ne vado. In questa conversazione si parlava di un evento particolarmente strano che aveva turbato e non poco alcuni degli inquilini. Io sinceramente non ne sapevo niente e più che altro ho letto la conversazione e mi sono fatta due risate, anche se con loro è praticamente impossibile sdrammatizzare (stanno sempre a litigare). Quello che era successo questa volta riguardava la signora del piano terra, che ha scritto sul gruppo agitatissima e ha attirato l’attenzione di tutti. Da quel momento è iniziata una discussione molto accesa tra alcuni condomini che è poi diventata un’indagine…”

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Sara condivide una conversazione avvenuta nel gruppo WhatsApp del condominio in cui vive da cinque anni. Nonostante il tempo trascorso nel palazzo, Sara ammette di conoscere poco gli altri condomini, che non sono molto socievoli. Lei cerca comunque di partecipare alle riunioni di condominio, anche se spesso finiscono in litigi, costringendola ad andarsene. Nella conversazione in questione, si discuteva di un evento particolarmente strano che aveva turbato alcuni inquilini. Sara, che inizialmente non ne sapeva nulla, ha letto i messaggi nel gruppo e si è fatta due risate, notando come sia praticamente impossibile sdrammatizzare con i suoi vicini, che sembrano sempre pronti a litigare.

L’evento in questione è stato segnalato dalla signora del piano terra, che ha scritto sul gruppo in modo molto agitato, attirando l’attenzione di tutti. Quello che è iniziato come una semplice segnalazione si è presto trasformato in una discussione molto accesa tra alcuni condomini, culminando in quella che Sara definisce “un’indagine” improvvisata. Nonostante il tono serio e litigioso dei suoi vicini, Sara ha trovato la situazione piuttosto comica, evidenziando come anche le cose più banali possano scatenare reazioni spropositate in un contesto condominiale già teso.

“Credevo che la questione del mio condominio fosse finita lì e invece pochi giorni fa sono tornati tutti alla carica perché un nuovo evento “incredibile” ha generato l’ennesimo dibattito sul gruppo di WhatsApp del palazzo. Dopo la prima conversazione che vi ho inviato credo che abbiate capito tutti che nel mio palazzo le cose non sono proprio normalissime . Anche questa volta mi sono fatta due risate ma a un certo punto ho perso veramente la pazienza. I messaggi stavano diventando davvero assurdi e insensati. A scrivere per prima è stata sempre la stessa signora, quella del piano terra, convintissima di aver individuato chi, nel palazzo, vandalizza il suo povero cane, Lavanda. Rileggendo questa conversazione posso dire che alla fine mi sono divertita, per una volta non vedo l’ora che arrivi la riunione di condominio per vedere tutto questo dal vivo.”

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