Compleanno senza bambini

“Ciao Commenti Memorabili, sono una mamma single di un bellissimo bambino di 5 anni e la chat che vi mando è con una mia ormai ex amica con la quale ho litigato a causa del mio essere una madre. Conosco Michela da diversi anni ormai e purtroppo lei col passare del tempo non riesce ad accettare che stiamo crescendo tutte, facendoci la nostra vita e la nostra famiglia. Ovviamente non avevo mai espresso una mia opinione sul fatto che cercava sempre un modo per uscire come “ai vecchi tempi”, fino a quando non ha mandato il messaggio per il suo compleanno dei 30 anni. Michela ha lasciato il suo ex da 2 anni circa e da quella volta non ha voluto più saperne di relazioni. Quello che non capisco è il suo pretendere che tutto sia rimasto come era prima della sua relazione, ovvero un gruppo grosso di amiche senza famiglia e figli. Quando ha specificato che il compleanno si sarebbe svolto in un posto dove non è possibile portare figli sotto i 14 anni, è stata la conferma che mi ha fatto capire come lei detesti avere i nostri figli intorno. Vi scrivo perché vorrei far capire a tutte quelle persone che non hanno figli, che questi non sono pacchi da lasciare in giro ai parenti, ma persone con dei sentimenti!”

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Una mamma single, madre di un bambino di cinque anni, ha condiviso nei “Commenti Memorabili” una situazione di rottura con una sua vecchia amica, Michela, legata alla difficoltà di quest’ultima di accettare i cambiamenti nella vita delle sue amiche, in particolare quelli legati alla maternità.

Michela e la narratrice si conoscono da diversi anni, ma negli ultimi tempi il loro rapporto si è deteriorato. Michela, dopo aver terminato una relazione due anni fa, ha deciso di rimanere single e sembra voler mantenere uno stile di vita simile a quello di prima, caratterizzato da frequenti uscite sociali con un gruppo di amiche, la maggior parte delle quali ora sono madri.

Il recente litigio tra le due amiche è scaturito dall’organizzazione del trentesimo compleanno di Michela, che ha deciso di celebrarlo in un luogo non adatto a bambini di età inferiore ai 14 anni. Questa scelta ha accentuato la percezione della narratrice che Michela non apprezzi la presenza dei figli delle sue amiche, sentendosi esclusa e sminuita nel suo ruolo di madre.

La donna ha espresso il proprio disappunto e delusione nei confronti di Michela, sottolineando la sfida di essere una madre single e l’impossibilità di trattare i figli come se fossero un “pacco” da lasciare ai parenti per partecipare agli eventi sociali. La sua intenzione è quella di sensibilizzare, tramite la sua testimonianza, chi non ha figli riguardo la realtà emotiva e logistica che comporta la maternità, auspicando una maggiore comprensione e inclusività nei contesti sociali.

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