“sono la mamma di una bambina che ha da poco compiuto 7 anni, si chiama Emma. Emma è allegra, molto intelligente e sensibile. Una bambina stupenda e lo so che sono di parte, ma credetemi è così. Quest’anno mi ha chiesto di organizzare una festa con i suoi amichetti e io l’ho accontentata volentieri. Ad un certo punto mi ha chiesto di mandare un invito via WhatsApp vero e proprio (anche se io avevo già fatto gli inviti a voce) e così con un programma ci siamo messe a creare un biglietto virtuale il cui testo è opera sua(nel senso che l’ho scritto io ma ha deciso e pensato tutto lei). E già questo mi ha fatto venire un colpo al cuore. Capirete perché leggendo la chat. Poi ad un certo punto mi dice: mamma, vorrei tanto che ci fosse anche papà. Io e il mio ex ci siamo separati quando Emma aveva 2 anni. Lui gradatamente è sparito dalla sua vita e ora ha una nuova famiglia e un nuovo bambino. Emma non dice mai nulla, ma so che sente questa mancanza. Così decide ti creare per lui un invito personale e da lì… Succede qualcosa in più. La bambina non ha ovviamente un cellulare suo, così invio io l’invito al papà. Questo è ciò che è successo… Mando la chat perché vorrei aprire gli occhi su una situazione che si pensa sempre risolta perché ormai molto frequente, ma purtroppo non è così.”
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La nostra fan, mamma di una bambina di 7 anni di nome Emma, condivide una storia toccante. Descrive Emma come una bambina allegra, molto intelligente e sensibile, una vera gioia per lei, nonostante il suo giudizio di parte. Quest’anno Emma ha espresso il desiderio di organizzare una festa con i suoi amichetti, e la mamma l’ha accontentata con piacere. A un certo punto, Emma ha chiesto di inviare un invito formale via WhatsApp, anche se gli inviti erano già stati fatti a voce. Così, insieme, hanno creato un biglietto virtuale. Il testo dell’invito è stato interamente pensato da Emma, mentre la mamma lo ha solo scritto. Questo piccolo gesto ha toccato profondamente la mamma.
Tuttavia, ciò che ha colpito ancora di più è stato quando Emma ha espresso un desiderio sincero e delicato: “Mamma, vorrei tanto che ci fosse anche papà.” La mamma spiega che lei e il suo ex compagno si sono separati quando Emma aveva solo 2 anni. Da allora, lui è gradualmente sparito dalla vita della bambina, costruendo una nuova famiglia e avendo un altro figlio. Anche se Emma non parla mai apertamente della mancanza del padre, la mamma è consapevole che la bambina ne soffre.
Di fronte a questo desiderio, Emma ha deciso di creare un invito personale per il papà, e poiché Emma non ha un cellulare, è stata la mamma a inviare l’invito per lei. Ciò che è accaduto dopo ha lasciato la mamma con sentimenti contrastanti. Decide di condividere la chat che ne è seguita con l’intenzione di sensibilizzare su una situazione, quella delle famiglie separate, che spesso viene considerata risolta o normale, ma che in realtà può avere conseguenze profonde e irrisolte, soprattutto per i bambini.
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