La compagna di studio

“Vi sto scrivendo perché il mio fidanzato mi ha praticamente dichiarato di tradirmi ma poi ha cercato di insabbiare tutto e di farmi passare per la pazza squilibrata squinternata che sogna le cose e che vede cose che non ci sono e che non esistono. Ditemi voi se è normale che un ragazzo fidanzato, che studia in una città lontana da dove è la sua ragazza, si può permettere di portare a casa una collega, una compagna di corso, che casualmente è la più bella di tutte, con la scusa di studiare, mentre ovviamente il suo coinquilino è via, ditemi voi. Ma la cosa più bella e che me lo dice anche, un po’ come sfida, per poi però volermi convincere del fatto che fosse solo per studiare, come se io fossi nata ieri, come se fossi l’ultima arrivata. Veramente incredibile. Ma secondo me sono così tutti i ragazzi, perché si comportano all’incirca tutti allo stesso modo, sembrano fatti con la fotocopiatrice.”

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La nostra fan ha deciso di condividere una situazione delicata che riguarda il suo fidanzato, il quale, a suo dire, l’ha praticamente informata di averla tradita, per poi cercare di farle credere di essersi immaginata tutto. Il fidanzato, che vive e studia in una città diversa dalla sua, ha invitato a casa una collega di corso, descritta come “la più bella di tutte”, con la scusa di studiare insieme. La fan ha espresso tutto il suo disappunto per questo comportamento, soprattutto considerando che il coinquilino del ragazzo non era presente in casa.

Ciò che ha sconvolto maggiormente la nostra amica non è stato soltanto il fatto che il fidanzato abbia portato a casa la collega, ma anche il tono di sfida con cui le ha raccontato l’episodio, quasi come se volesse metterla alla prova. Subito dopo, ha cercato di minimizzare l’accaduto, cercando di convincerla che fosse tutto innocente e che lo scopo fosse soltanto studiare, insinuando che lei stesse esagerando o immaginando cose inesistenti.

Questa reazione ha lasciato la nostra fan confusa e amareggiata, facendola sentire trattata come se fosse “nata ieri” o come se fosse “l’ultima arrivata”, incapace di capire ciò che stava realmente accadendo. Questa percezione di manipolazione emotiva ha generato in lei una forte frustrazione, portandola a riflettere più in generale sul comportamento di alcuni ragazzi in situazioni simili. La fan ha concluso esprimendo un pensiero amaro: l’impressione che molti ragazzi tendano a comportarsi in modo simile, come se fossero “fatti con la fotocopiatrice”.

Attraverso questa condivisione, la nostra amica cerca di dare voce al proprio disappunto e di ricevere un riscontro su una questione che la sta turbando profondamente, in cerca di conferme su come interpretare e affrontare questa situazione di sfiducia e incomprensione.

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