I commessi di Sephora sono obbligati a seguire questa regola assurda

Secondo George, si tratta di un’imposizione che mette a disagio i clienti

 

George, attraverso un video postato sui social, ha fatto sapere come ci sia una regola assurda che i dipendenti di Sephora devono rispettare. Sono infatti obbligati a seguire i clienti sospettati di rubare per evitare che lo facciano. Ha spiegato: “Quando lavoravo nel negozio e pensavamo che la gente rubasse, dovevamo andare da loro e offrire un servizio di assistenza al cliente. Bisognava fare così, ma io non l’ho mai fatto perché è la cosa più strana del mondo”.

Poi però: “Un giorno si è presentata una coppia con due borsoni”. I due sembravano clienti facoltosi, con buste piene di merce che lasciavano intendere che “sono in grado di comprare quello che vogliono”. In ogni caso, il ragazzo gli si è avvicinato e ha chiesto se avessero bisogno di qualcosa, ma loro hanno sostenuto di essere a posto e di sapere già cosa acquistare. A quel punto si è allontanato.

I clienti non hanno gradito di essere stati seguiti

Un comportamento che non è piaciuto alla manager: “Vado nel retro. La direttrice viene da me e mi chiede: ‘Perché non li segui?’. Al che rispondo: ‘Ho già chiesto se avevano bisogno di aiuto e mi hanno detto di no’”. La direttrice ha replicato, stizzita: “Non importa. Devi seguirli in giro per il negozio”. E così lui lo ha fatto: “Ho raggiunto di nuovo i due clienti e ho chiesto loro se andasse tutto bene. La loro risposta è stata abbastanza esaustiva: ‘Non le avevamo appena detto che non avevamo bisogno di aiuto?’”.

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George ha proseguito: “Me lo aspettavo, sapevo che sarebbe stato fastidioso per loro. Ma la mia stupida manager… voleva per forza che lo facessi”. Infine ha chiosato il video con una riflessione: “Penso solo che seguire dappertutto le persone sia la cosa più strana in assoluto. Quando facevo acquisti in questo negozio, prima che lavorassi per loro, mi spaventavo quando i dipendenti mi seguivano. È veramente una regola stupida e che mette a disagio le persone”.

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