Accettare i propri fallimenti non è facile: l’idea della sconfitta, infatti, può metterci a dura prova e generare in noi insicurezze ed emozioni fortemente negative, che potrebbero persino arrivare a compromettere l’immagine che abbiamo di noi stessi. Eppure, non solo perdere fa parte della vita, ma può rappresentare un importante momento di arricchimento. Come fare, allora, per imparare a reagire in modo costruttivo ai fallimenti? Il segreto consiste nell’allenare la nostra capacità di resilienza, ovvero la capacità di resistere e di reagire di fronte alle avversità. Il primo passo da compiere è quello di accettare la sconfitta.
Spesso di fronte al fallimento tendiamo a nasconderci e a non affrontare ciò che ci sta accadendo, perché temiamo il dolore che ne potrebbe derivare. Eppure, affrontare la situazione è essenziale per poterla superare: solo passandoci attraverso, infatti, potremo andare dall’altra parte. Una volta ammessa la sconfitta, occorre non lasciarsi travolgere dal rimorso e dal senso di inadeguatezza. Gli errori che abbiamo compiuto ci hanno rese persone diverse, più consapevoli e con un’accresciuta esperienza, che ci consentirà di agire più saggiamente la volta successiva.
Spesso i nostri peggiori nemici siamo noi stessi: troppo severi ed esigenti, tendiamo a punirci esageratamente per le nostre debolezze e passi falsi. Occorre realizzare che i nostri errori non ci definiscono, né minano le persone che siamo, il nostro valore e le nostre capacità. Acquisire tale consapevolezza è fondamentale per evitare che la nostra autostima venga compromessa ogni volta che inciampiamo sul cammino.
Generalmente, le persone che faticano ad accettare i fallimenti tendono a essere perfezioniste e non ammettono neanche la più piccola défaillance. Soddisfare degli ideali irraggiungibili, come dice la parola stessa, è impossibile. Prendere atto dei propri limiti non significa scadere nella mediocrità, ma accettarsi e volersi bene per come si è, senza rinunciare a migliorarsi.
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Parlare con una persona cara, dall’atteggiamento accogliente e non giudicante, può essere un ottimo modo per affrontare il fallimento e andare oltre. Non solo ci sentiremo più leggeri dopo aver esternato le nostre emozioni, ma potremo anche beneficiare di un punto di vista esterno e oggettivo, grazie al quale arricchire la nostra comprensione degli eventi. Ora, non ci resta che perdonarci per poter riuscire a chiudere definitivamente questo capitolo, così da rimetterci in gioco e raggiungere i nostri obbiettivi.
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