L’evoluzione dell’uomo nel corso di milioni di anni ha portato numerosi cambiamenti alla sua struttura corporea fino ad arrivare alle sembianze odierne. Ma cosa ci riserva il futuro? Le ipotesi degli scienziati sono numerose e fanno riferimento ai tanti cambiamenti ambientali e sociali che potrebbero avere ripercussioni sull’evoluzione umana. Un recente studio effettuato dall’Università di Bath, in Gran Bretagna, ha ipotizzato come potrebbe essere l’uomo tra migliaia di anni sulla base dell’attuale evoluzione.
Uno degli aspetti che gli scienziati evidenziano è il modo in cui il nostro corpo sta gradualmente cambiando. Nel corso della storia, i nostri muscoli e le nostre ossa hanno perso densità a causa del cambiamento degli stili di vita. Nei tempi antichi, gli esseri umani avevano bisogno di forza fisica per cacciare, raccogliere o coltivare, il che si traduceva in un corpo più robusto.
Oggi, la tecnologia e i macchinari ci consentono di svolgere compiti pesanti senza troppa fatica fisica. Gli esperti di evoluzione suggeriscono che in futuro i nostri muscoli continueranno a ridursi e i nostri scheletri diventeranno più leggeri, a causa della mancanza di attività fisica. Ciò non significa necessariamente che saremo più magri, poiché la sedentarietà e le cattive abitudini alimentari stanno aumentando l’obesità tra la popolazione. Tuttavia, è possibile che il nostro corpo si adatti a uno stile di vita poco movimentato e che i cambiamenti metabolici si riflettano in una percentuale maggiore di grasso corporeo.
Secondo gli scienziati con l’aumento delle aspettative di vita aumenterà anche l’altezza degli esseri umani, superando l’attuale media di 1,65 metri. Uno degli aspetti più intriganti del nostro futuro evolutivo ha a che fare con il nostro cervello. Sebbene possa sembrare che un cervello più grande sia sinonimo di maggiore intelligenza, gli scienziati suggeriscono il contrario.
Leggi anche La pigrizia è fondamentale per l’evoluzione: lo dice la scienza
Negli ultimi 6 milioni di anni, le dimensioni del nostro cervello sono aumentate notevolmente. Tuttavia, nel corso delle prossime migliaia di anni, si prevede che le dimensioni del cervello umano diminuiranno. Ciò non significa che saremo meno intelligenti. Al contrario, la nostra evoluzione potrebbe essere finalizzata a rendere il nostro cervello più efficiente per affrontare le sfide del mondo digitale.
Share