Colazione mal-sana

“Sono esasperata. Davvero i miei mi portano all’esasperazione. Mi viene da piangere dal nervoso e non so come uscire da questa situazione. La mia famiglia non è mai stata supportiva, anzi, mi ha sempre ostacolato e creato problemi. Per questo motivo ho un trascorso da bulimica, che sono riuscita in qualche modo a superare grazie al mio psicologo (sia benedetto lui e tutta la sua categoria). Al liceo, infatti, i professori si erano resi conto che avevo delle problematiche importanti, e hanno sollecitato i miei a farmi aiutare, perché per loro era necessario. I miei però non mi hanno mai perdonato per avergli fatto spendere i soldi dello psicologo… Mio papà lavora in fabbrica e mia mamma fa la badante sei ore al giorno. E per loro i soldi per la terapia psicologica sono buttati perché gli “psicologi sono tutti degli impostori”. Adesso ho iniziato da poco l’università, e mi sono decisa a mettermi a dieta. Con l’aiuto di una dietologa, pagata da me con lavoretti vari, per cui non ho chiesto nulla ai miei. Però ragazzi, quanto è difficile. Ditemi se questa è una madre a cui si può volere bene. Perché io in questo momento vorrei solo scappare via.”

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La nostra fan esprime un profondo stato di esasperazione causato dal rapporto conflittuale con la sua famiglia. Si sente sopraffatta e frustrata al punto da sentirsi spesso sul punto di piangere. Secondo il suo racconto, la famiglia non è mai stata di supporto; al contrario, ha rappresentato un ostacolo costante e una fonte di problemi. Questa mancanza di sostegno ha contribuito alle sue difficoltà personali, inclusa una storia di bulimia che è riuscita a superare, almeno in parte, grazie all’aiuto di uno psicologo, figura professionale per cui prova una profonda gratitudine.

Al liceo, i suoi professori avevano notato che stava attraversando un periodo difficile e hanno suggerito ai suoi genitori di farle ottenere un aiuto psicologico, ritenendolo necessario. Nonostante ciò, i suoi genitori non hanno mai accettato di buon grado questa decisione e, anzi, non le hanno mai perdonato i soldi spesi per la terapia. Il padre lavora in fabbrica e la madre fa la badante part-time, per cui considerano i soldi per la terapia psicologica uno spreco, credendo che gli psicologi siano “tutti degli impostori”.

Ora che ha appena iniziato l’università, la nostra fan ha deciso di intraprendere un percorso per migliorare la sua salute e il suo benessere. Si è messa a dieta sotto la guida di una dietologa, la cui consulenza paga autonomamente con i guadagni dei suoi lavori saltuari, senza chiedere aiuto finanziario ai suoi genitori. Tuttavia, il percorso è molto difficile e la mancanza di sostegno familiare rende tutto ancora più complicato. La nostra fan esprime il desiderio di fuggire da questa situazione e si interroga sul tipo di rapporto che può nutrire verso una madre che, a suo dire, non sembra mostrarle affetto o comprensione. In questo momento, ciò che sente è solo la voglia di scappare via, lontano dalla realtà familiare che percepisce come ostile e soffocante.

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