“Mi chiamo Simona e mia suocera Maria è venuta a mancare da poco. Mia cognata le a rubato tutti gli ori. Io stavolta non sto zitta. Non so come fare con mia cognata. Suo marito e mio marito sono fratelli e si sono sempre beccati come due galli per avere pure le briciole. Finché c’era mia suocera bene o male si stava in pace. Ma ora che non c’è più, la rabbia di tanti anni e esplosa. Lei si è presa gli ori e io stavolta ho deciso di reagire, di non farmi mettere i piedi in testa come al solito. Guardate che cosa mi vuole offrire. Ma vi pare normale come mi parla?? Mi sembra un gufo del malaugurio sempre. È sempre invidiosa e imbrogliona. Parlare con lei è sempre un dispiacere. Lei ci faceva da badante a volte a mia suocera e aveva ingresso nella sua casa tranquillamente che ci aveva pure le chiavi. Chi se li è presi questi ori? Secondo voi non è normale che penso a lei? Ma questa volta me la paga cara e io zitta non ci sto. Per quanto sto male sempre non mi importa, questa la deve pagare.”
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Simona racconta di un recente lutto nella sua famiglia: la scomparsa di sua suocera Maria. In seguito a questo evento, si è verificato un conflitto familiare riguardo all’eredità. Simona sospetta che la sua cognata abbia preso tutti gli ori appartenuti alla suocera, e questa volta ha deciso di non rimanere in silenzio.
La situazione è complicata dal rapporto teso tra i fratelli, il marito di Simona e il marito della cognata, che, secondo quanto riportato, hanno sempre avuto rapporti conflittuali, persino per piccole questioni. La presenza della suocera, in vita, sembrava mantenere una certa pace, ma la sua morte ha scatenato anni di rabbia repressa.
Simona descrive la sua cognata come una persona invidiosa, disonesta e portatrice di sfortuna, confrontandola a un “gufo del malaugurio”. La cognata aveva un ruolo di assistenza per la suocera, cosa che le dava libero accesso alla casa e la possibilità di prendere gli ori. Simona, chiaramente turbata e delusa da questa situazione, è determinata a non lasciare passare l’accaduto senza reagire.
Le parole di Simona trasmettono una forte emozione e un senso di ingiustizia percepita. La perdita della suocera e la successiva disputa familiare hanno aggravato il suo dolore, ma ha deciso di affrontare il problema, nonostante il disagio e la tristezza che prova. La sua determinazione a non rimanere in silenzio mostra la sua volontà di cercare giustizia e di non farsi più mettere i piedi in testa, come afferma lei stessa.
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