Un “codice di condotta” per andare al pranzo di famiglia: è polemica

C’è la regola di evitare “conversazioni sovrapposte”

 

Una trentaduenne ha condiviso su Reddit una lunga riflessione sulla piattaforma riguardo al comportamento di sua sorella di 29 anni, che ha creato un vero e proprio “codice di condotta” per il raduno familiare del Ringraziamento. La donna ha raccontato che, da quando si è trasferita nella sua casa cinque anni fa, ogni anno organizza la festa di famiglia, che si caratterizza per essere un evento caotico, ma comunque piacevole. Sua sorella, tuttavia, non è mai stata favorevole a questo approccio più disordinato. Così quest’anno ha deciso di introdurre una serie di regole stringenti per il giorno speciale. Tra le principali, c’è la regola di evitare “conversazioni sovrapposte”, proponendo un metodo di discussione a turno, simile a quello di un “club di dibattito”.

Inoltre ha imposto un divieto assoluto di trattare argomenti politici o controversi, stabilendo lei stessa quando un argomento diventa troppo acceso per la situazione. Non solo: la sorella ha voluto anche un codice di abbigliamento “elegante casual”, in modo che le foto delle festività fossero perfette, e ha persino stabilito posti a tavola assegnati in base alla “compatibilità ottimale delle personalità”. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta di firmare un “contratto” per partecipare alla festa, accettando tutte queste restrizioni.

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Gli utenti hanno dato ragione all’autrice del post

Non ha tardato a arrivare la reazione della trentaduenne, che ha chiarito alla sorella che non avrebbe “fatto rispettare un codice di condotta a casa mia e che, se voleva fare da manager per il Ringraziamento, poteva ospitarlo a casa sua”. I commentatori di Reddit si sono schierati dalla parte della donna, suggerendo commenti come: “Dille che non è la benvenuta a meno che non lasci perdere queste sciocchezze” e “Casa tua, regole tue e tutto il resto. Se non le piace, può restare a casa, ma a meno che non sia lei a pulire, preparare, organizzare e cucinare a casa sua, non ha diritto di imporre decreti”.

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