Spagna, via libera alla clonazione di cani e gatti: ecco quanto costa

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Spagna, via libera alla clonazione di cani e gatti: ecco quanto costa

| 24/08/2024
Fonte: Pexels

In Spagna puoi clonare il tuo pet

  • La clinica Overclone, a Marbella, offre la possibilità a chiunque lo desideri di clonare il proprio pet
  • Sono già cinque i cloni fatti nascere nella struttura spagnola
  • La procedura è complessa e decisamente costosa
  • L’importo minimo ammonta a 53.000 euro, ma è destinato ad aumentare a seeconda della specie dell’animale che si vuole clonare
  • L’esemplare clonato sarà geneticamente identico a quello originale, ma le garanzie su salute e comportamento sono davvero poche

 

Sono passati quasi 30 anni da quando gli scienziati per la prima volta clonarono con successo un mammifero. Si trattava della pecora Dolly, creata a partire dalla cellula mammaria di un ovino di 6 anni. Quello fu l’unico tentativo conclusosi a buon fine, su un totale di 277. Da allora, la scienza ha fatto passi da gigante. Basti pensare che, a distanza di poco meno di tre decenni, la clonazione animale è diventata una pratica consentita dalla legge e a portata di tutti (o quasi).

Nella clinica Overclone, in Andalusia, è possibile congelare le cellule dell’animale che si desidera clonare alla cifra di 3.000 euro. Per la fecondazione, poi, occorre mettere nuovamente mano al portafogli, sborsando il modico importo di 50.000 euro per un cucciolo di gatto e di 55.000 euro per un cucciolo di cane. Naturalmente, la procedura può essere effettuata anche con altre specie. Va da sé, tuttavia, che i costi siano destinati ad aumentare.

Come funziona la procedura di clonazione

Sono già cinque i cloni di quattro zampe fatti nascere nella clinica di Marbella. Siete curiosi di capire nel dettaglio come si svolge la procedura? Dopo aver estratto un campione di Dna dal tessuto cutaneo dell’animale che si desidera clonare, verranno generati una serie di fibroblasti, ovvero particolari cellule tipiche del tessuto connettivo.

Queste ultime saranno iniettate nella cellula uovo di una donatrice. Da questa unione si svilupperà un embrione contenente il 99,9% del materiale genetico dell’animale che si desidera clonare. L’embrione, poi, verrà impiantato in una femmina, che partorirà un esemplare quasi identico all’originale, almeno da un punto di vista genetico.

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Riguardo l’indole e il comportamento dell’animale clonato, infatti, non ci sono certezze. Senza considerare, poi, che si hanno in possesso poche informazioni circa i rischi di sviluppare malattie debilitanti e potenzialmente mortali. E voi, ricorrereste a questa procedura, se ne aveste la possibilità?

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