Classifica dei Paesi più ricchi del mondo: ecco dov’è l’Italia

Le nazioni più facoltose secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale

 

Come ogni anno, è stata stilata la classifica dei Paesi più ricchi del mondo. L’elenco, che si riferisce al 2024, è stato formulato sulla base dei dati del Fondo Monetario Internazionale, utilizzando come riferimento il PIL pro capite. Poiché questo indicatore rappresenta il valore totale dei beni e dei servizi prodotti in un Paese in un anno, maggiore è il suo punteggio e più alte sono la produttività economica e le condizioni di vita degli abitanti di una data nazione.

Curiosi di scoprire quali Paesi rientrano nella top 10 dei più ricchi al mondo? In queste nazioni, il potere d’acquisto medio pro capite è pari a 105.170 euro. Dal primo al decimo, si tratta di Lussemburgo, Singapore, Irlanda, Qatar, Svizzera, Norvegia, Stati Uniti, Brunei, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti. Sono stati proprio l’elevato PIL e la parità di acquisto, corrispondente a un alto tenore di vita medio, che hanno consentito a questi Paesi di conquistare l’apice della classifica.

Classifica dei Paesi più ricchi al mondo: ecco dove si trova l’Italia

Dell’Italia, quindi, neanche l’ombra alle prime posizioni dell’elenco delle nazioni più ricche del mondo. Il nostro Paese, infatti, si è posizionato al trentatreesimo posto. Si tratta di una posizione che, complessivamente, risulta disgnitosa.

Per salire in classifica, tuttavia, c’è da affontare un’importante sfida, che consiste nel ridurre le disparità economiche per migliorare il benessere complessivo dell’intera popolazione, e non di alcune fasce a discapito di altre. In fondo alla classifica si sono piazzate nazioni il cui potere d’acquisto medio pro capite è pari a 1432 euro.

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Si tratta di una differenza abissale con i Paesi più ricchi del mondo, che ammonta a 103.738 euro. Nelle ultime dieci posizioni dell’elenco troviamo i Paesi del sud del mondo: Burundi, Sud Sudan, Madagascar, Repubblica Centrafricana, Mozambico, Malawi, Repubblica Democratica del Congo, Niger, Eritrea e, infine, Liberia.

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