Quali sono le città più “affettuose” d’Italia e quali meno?

Le città del sud tendono a esprimere più calore umano

 

L’Italia è famosa per il calore e l’ospitalità dei suoi abitanti, ma il modo in cui viene espresso l’affetto varia da città a città. Un recente studio ha analizzato quali siano le città più e meno affettuose del Paese, prendendo in considerazione l’uso di parole dolci, il contatto fisico e la predisposizione all’interazione con sconosciuti. Tra le città più affettuose con oltre 150.000 abitanti, Palermo si distingue per la spontaneità con cui i suoi abitanti utilizzano nomignoli affettuosi e per l’abitudine a scambiarsi abbracci anche con persone non conosciute. Napoli segue a ruota, confermandosi una città dove l’affetto è parte integrante della cultura locale, con frequenti gesti di vicinanza nei rapporti sociali.

Venezia, pur avendo una reputazione più romantica che espansiva, è molto apprezzata dai suoi abitanti per la tendenza a esprimere affetto attraverso gesti e parole. Bari si fa notare per il suo linguaggio colorito e la vivacità delle interazioni quotidiane, mentre Firenze, pur con una modalità più misurata, è una delle poche città in cui gli abbracci sono particolarmente diffusi. Tra le città più piccole, Potenza si posiziona in testa alla classifica grazie alla frequenza con cui i suoi abitanti scambiano baci e abbracci. L’Aquila segue con una naturale predisposizione al contatto fisico, mentre Cagliari si distingue per l’equilibrio tra riservatezza e calore umano.

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Le città più riservate

D’altra parte, alcune città risultano più riservate. Torino è quella dove il linguaggio affettuoso è meno utilizzate e i suoi abitanti tendono a mantenere un certo distacco nelle interazioni. Bologna e Perugia condividono una simile discrezione, mentre Trieste mostra influenze culturali più vicine a quelle del centro Europa, con una minore propensione al contatto fisico. Milano, pur essendo meno espansiva, mostra una certa apertura nel ricevere affetto. Infine, tra le piccole città meno affettuose, Aosta e Trento confermano una tendenza alla riservatezza nelle relazioni interpersonali, mentre Ancona si distingue per una minore frequenza di espressioni affettuose.

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