La città di Pristina, in Kosovo, offre 50 euro al mese ai residenti che adottano un cane randagio. Perparim Rama, sindaco della capitale del Kosovo ha emanato il provvedimento per incentivare la popolazione a prendersi cura dei cani abbandonati che con il tempo aumentano sempre più.
Secondo le stime sarebbero circa 4000 i cani randagi che girano per la città: il numero è il risultato di allevamenti incontrollati e abbandoni selvaggi. Se per la maggior parte si tratta di cani tranquilli che sono abituati al contatto con l’uomo, altri invece costituiscono un problema di sicurezza pubblica in quanto ringhiano e abbaiano contro i passanti. Si sono verificati diversi incidenti in città, tra cui l’aggressione ad un bambino di due anni morso al viso.
L’amministrazione cittadina ha cominciato a prelevare i cani dalle strade per portarli nei canili, cercando di riportare la tranquillità nei centri abitati. Nel frattempo ha emanato il provvedimento di un contributo mensile di 50 euro per coloro che vogliano adottare un randagio, come aiuto per far fronte alle spese di mantenimento.
Una delle prime persone ad accettare l’offerta è stata Sami Haxhaj, un meccanico di 52 anni. Ha preso la coraggiosa decisione di adottare 10 randagi e ha costruito per loro una serie di cucce nella sua casa in un villaggio a ovest di Pristina. «Voglio fare qualcosa e sono felice di aver dato loro un tetto sopra la testa, cibo e spazio a sufficienza», ha detto.
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Secondo dei sondaggi solo una piccola parte della popolazione è interessata all’adozione. Il motivo principale è la mancanza di spazio in casa, poiché molti vivono in piccoli appartamenti. Il provvedimento ha alimentato delle polemiche poiché i kosovari ricevono 10 euro al mese a figlio come sostegno statale e non ritengono giusto che chi adotta un cane riceva una sovvenzione maggiore.
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