Non neghiamolo: a tutti piacerebbe essere ricchi. Ci andrebbe bene anche essere vagamente agiati e non avere enormi spese alla fine del mese (vedi bolletta esorbitante che è arrivata ieri). Ma se c’è chi lavora duramente per riuscire a permettersi una vita come si deve, c’è chi preferisce prendere i soldi degli altri. Vi elenchiamo le dieci rapine più riuscite della storia, dopo che un tweet le ha messe in luce. I rapinatori non sono mai stati trovati o hanno sperimentato modi geniali per rubare il denaro. Non fatelo da casa però! (cit.)
Al primo posto il furto con scasso al Banco Central del Brasile il 6 agosto del 2005 che ha fruttato ai rapinatori più di 62 milioni di euro. I malviventi si sono finti dei paesaggisti e hanno scavato per ben tre mesi un tunnel di settantotto metri fino alla banca.
Il 26 novembre del 1983 si è svolta la rapina a Brink’s-Mat. Qui sei uomini hanno trafugato 26 milioni in lingotti d’oro, diamanti e altri gioielli. L’ammontare totale a cui corrisponderebbe oggi il bottino è di 105 milioni di euro. Due dei malviventi sono stati catturati, gli altri e i gioielli mai più visti.
La rapina al deposito di Securitas a Tonbridge, in Inghilterra, è cominciata il 21 febbraio del 2006 con un rapimento. I ladri avevano infatti sequestrato il manager e la sua famiglia. Conseguentemente hanno legato e minacciato con le loro armi altri quattordici lavoratori dell’edificio. I rapinatori erano in tanti e si sono portati via circa 95 milioni di euro. Trentasei persone sono state arrestate e si è riusciti a recuperare una minima parte del denaro.
Il deposito cauzionale di Knightsbridge a Londra è stato svaligiato da un italiano. Valerio Viccei si era trasferito a Londra nel 1986. Solo l’anno prima, in Italia, era sospettato di circa cinquanta rapine a mano armata. Si è presentato al deposito con un “collega” fingendo di voler affittare una cassetta di sicurezza, invece ha svuotato il deposito, portandosi a casa un bottino di un valore odierno di 218 milioni di euro. Lo hanno preso grazie a un’impronta digitale insanguinata.
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La rapina alla sede internazionale della British Bank of the Middle East a Beirut è stata particolare. Era il 1976 e i rapinatori hanno avuto qualche difficoltà a entrare nei caveau. La città era però sotto una guerra civile e la polizia non era armata. Per questo motivo i rapinatori si sono presi qualche giorno per fare tutto con calma: due giorni per assoldare dei fabbri per entrare in banca, e altri due per caricare oro, gioielli e monete rare per un valore di 188 milioni di euro odierni. Come? Per il caffè non rimanete?
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