“Non so voi, ma io al virus che ci ha messo tutti in ginocchio negli scorsi anni non ci pensavo da un bel po’ (per fortuna). Solo che ultimamente sento in continuo di persone che ce l’hanno o che comunque sono influenzate (e se si facessero un tampone chissà quale sarebbe il risultato!). Io stessa proprio durante queste festività ho l’ho ripreso. Ora, le indicazioni istituzionali ti lasciano praticamente libero di fare quello che vuoi, ma conoscendo il mio ragazzo e le sue convinzioni, sono stata comunque molto attenta e perciò ho passato Natale a casa, anche perché lui, appunto, mi ha obbligato a chiudermi nella camera ospiti del nostro appartamento per paura di essere contagiato. Io credo che, con le giuste precauzioni, si potrebbe essere un pelo più elastici, ma perché non si prendesse male me ne sono stata rintanata nella camera per una settimana, ed è stato terribile. A un certo punto però non ce l’ho fatta più ma lui non ne ha volute sentire. È arrivato a un grado di paranoia assurdo e non ha provato a mettersi nei miei panni nemmeno per un secondo. Vi lascio la prova del suo livello di paranoia!”
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Una ragazza racconta la sua esperienza durante le festività natalizie, quando ha contratto di nuovo il virus che aveva messo in difficoltà il mondo negli anni precedenti. Sebbene non ci pensasse da tempo, il virus è tornato alla ribalta nel suo contesto sociale, con molte persone che manifestavano sintomi o risultavano positive.
Per evitare conflitti con il suo ragazzo, noto per le sue convinzioni rigide riguardo alla gestione del virus, ha scelto di seguire le sue richieste. Ha trascorso il Natale isolata nella camera degli ospiti del loro appartamento, nonostante ritenesse che con le giuste precauzioni si potesse essere un po’ più flessibili. Per evitare discussioni e non contrariarlo, ha accettato questa condizione per una settimana.
Tuttavia, la situazione è diventata insostenibile per lei. Sentendosi isolata e trascurata, ha tentato di parlare con il suo ragazzo per rivedere le regole dell’isolamento, ma lui si è rifiutato categoricamente, dimostrando un livello di paranoia che lei definisce “assurdo” e che non tiene conto minimamente del suo disagio.
La ragazza conclude inviando la chat come prova del comportamento del suo ragazzo, che non è stato disposto a mettersi nei suoi panni, esasperando una situazione già difficile.
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