Cheratopigmentazione, la procedura che permette di cambiare in modo permanente il colore degli occhi

La nuova frontiera in questo campo

 

Avete mai desiderato avere gli occhi blu o verdi? Ora non è più necessario ricorrere a lenti a contatto o a rischiosi impianti di iride artificiale per realizzare il vostro sogno. Potete semplicemente farvi tatuare gli occhi in modo permanente. Sviluppata originariamente come metodo per trattare i pazienti affetti da opacità corneali deturpanti, la cheratopigmentazione, nota anche come “tatuaggio corneale”, ha visto un aumento di popolarità tra le persone che cercano un semplice cambiamento estetico. Si tratta di una procedura apparentemente sicura che utilizza macchinari avanzati e pigmenti biologicamente compatibili per cambiare in modo permanente il colore degli occhi.

Il colore degli occhi è un tratto genetico determinato dalla quantità e dalla distribuzione della melanina nell’iride. Per esempio, chi ha gli occhi di colore scuro, come il nero e il marrone, ha più melanina, mentre chi ha gli occhi chiari, come il verde e il blu, ha meno melanina nello strato superiore dell’iride. Solo pochi anni fa, cambiare il colore degli occhi da nero a azzurro non era altro che una fantasia, ma oggi, grazie ai progressi medici e tecnologici, non solo è possibile ma è sempre più diffuso.

Come avviene la procedura

La procedura di cheratomigmentazione consiste nel creare un sottile tunnel intracorneale negli occhi del paziente con l’aiuto di un laser, per poi inserire uno speciale pigmento per modificare il colore dell’iride secondo i suoi desideri. A differenza di altre tecniche più complesse, la cheratopigmentazione agisce solo sulla superficie dell’occhio e quindi non comporta complicazioni come emorragie, infezioni, distacco della retina o glaucoma. Un intervento di cheratopigmentazione dura in genere dai 30 ai 45 minuti per entrambi gli occhi ed è completamente indolore, grazie all’uso di un anestetico topico. È anche reversibile, quindi se qualcuno ha dei ripensamenti sul cambiamento di colore degli occhi, può semplicemente tornare a quello originale.

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L’applicazione puramente estetica della cheratopigmentazione è stata oggetto di dibattiti e studi medici negli ultimi anni, ma finora il consenso generale tra gli oftalmologi e gli esperti di salute degli occhi è che sembra essere relativamente sicura. Naturalmente, dato il tempo relativamente breve in cui è stata utilizzata come procedura cosmetica, è impossibile prevedere gli effetti a lungo termine. Tuttavia la maggior parte delle prove scientifiche finora disponibili suggerisce che, se eseguita correttamente, non comporta rischi gravi per la salute del paziente. Uno dei limiti della cheratopigmentazione è la disponibilità di pigmenti biologicamente compatibili. Attualmente sono disponibili solo pochi colori approvati dal punto di vista medico e, sebbene alcuni esperti ritengano che l’uso di pigmenti dermatologici dovrebbe funzionare altrettanto bene, ci sono potenziali effetti collaterali negativi da considerare. Molti di questi pigmenti reagiscono alla luce, quindi a lungo termine potrebbero ossidarsi. Per questo motivo è importante optare per cliniche che lavorano solo con pigmenti oftalmologici.

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