Che cosa significa il segnale di soccorso SOS?

Commenti Memorabili CM

Che cosa significa il segnale di soccorso SOS?

| 24/06/2024
Fonte: Pexels

Le tre lettere rappresentano un codice per le richieste di aiuto in mare e solo successivamente furono interpretate come un acronimo

  • Il segnale SOS è nato agli inizi del 1900 per le richieste di aiuto delle navi in difficoltà
  • All’epoca ogni nazione aveva un codice diverso per le richieste di aiuto, con la conseguenza che gli appelli erano spesso incompresi dalle navi straniere
  • Nel 1908 fu approvata l’adozione del codice SOS come richiesta di soccorso a livello internazionale
  • Il codice è costituito da una sequenza di tre lettere in codice Morse facili da ricordare in situazioni di panico: tre punti, tre linee, tre punti
  • Solo successivamente le lettere indicarono la frase “Save Our Ship” (salvate la nostra nave)

 

Se il segnale di SOS è universalmente conosciuto come una richiesta di aiuto in una situazione di pericolo, ma non altrettanto è noto il suo significato letterale.

La sequenza in codice Morse

Il segnale è nato per le navi in mare che si trovavano in difficoltà e fu inventato agli inizi del XX secolo. E’ una sequenza di tre lettere in codice Morse, costituita da tre punti (S), tre linee (O), tre punti (S) facili da ricordare e da inviare e ricevere. In un momento difficile infatti, una persona nel panico che deve lanciare una richiesta di aiuto ricorderà più facilmente questa sequenza di lettere piuttosto che altre. Allo stesso modo sarà più facilmente recepita da chi riceve il messaggio. Solo successivamente il segnale SOS fu associato come acronimo alla frase “Save Our Soul” (Salvate la nostra anima) o “Save Our Ship” (Salvate la nostra nave).

Prima di adottare SOS come segnale universale di soccorso, ogni nazione utilizzava un codice diverso, con risultati spesso confusi e inefficaci. Per evitare che le richieste di soccorso potessero rimanere inascoltate o incomprese, nel 1906 la Convenzione Radiotelegrafica Internazionale propose il codice Morse SOS ripetuto a brevi intervalli. La mozione fu approvata ed entrò in vigore nel 1908, anche se ci volle del tempo prima che i marinai di tutto il mondo ne prendessero atto.

Anche il Titanic lanciò un SOS

Il primo utilizzo documentato del segnale SOS da parte degli Stati Uniti risale al 1909, quando Theodore D. Haubner segnalò il pericolo del piroscafo SS Arapahoe al largo di Capo Hatteras nella Carolina del Nord. Tuttavia Haubner continuava ad inviare anche il vecchio codice nazionale in uso “CQD”, nel caso in cui il segnale relativamente nuovo non venisse riconosciuto.

Quando il Titanic colpì l’iceberg il 15 aprile 1912, l’operatore Jack Phillips inizialmente emise una chiamata di soccorso “CQD”. Il suo collega più giovane, Harold Bride, suggerì di provare anche la nuova chiamata “SOS”.  «È la nuova chiamata e potrebbe essere la tua ultima possibilità di inviarla», disse Bride a Phillips, secondo un rapporto del New York Times del 1912. Purtroppo però, seppure il nuovo segnale fosse stato recepito dalle navi circostanti, era ormai troppo tardi per le sorti del transatlantico.

Leggi anche Ha un infarto: la sua Tesla a guida autonoma lo porta in ospedale e gli salva la vita

Sebbene il codice Morse abbia smesso da tempo di essere utilizzato per la comunicazione marina, ancora oggi “SOS” è ampiamente riconosciuto come un segnale standard di soccorso.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend