Sono comunemente definiti come “cerchi nel grano” sottomarini, ma non costituiscono un mistero come gli omologhi terrestri. I disegni circolari sui fondali del mar del Giappone furono avvistati la prima volta nel 1995 da alcuni sub ed avevano un diametro di circa due metri e mezzo. Un altro cerchio fu segnalato nel 2008 in Danimarca e risultava ben più grande di quelle dell’oceano Pacifico, avendo un diametro di circa 15 metri.
Per diversi anni gli scienziati si sono interrogati sull’origine di tali forme, fino a quando il misero è stato svelato. A generare i disegni circolari nella sabbia sono i maschi di pesci palla durante la stagione della riproduzione. Un rituale che viene messo in atto per attirare le femmine e favorire gli accoppiamenti.
I pesci palla creano le forme nella sabbia sbattendo le pinne sul fondale. Il lavoro è enorme considerando che i pesci hanno dimensioni di circa 12 centimetri, a fronte di cerchi dal diametro di diversi metri. L’aspetto ancora più stupefacente è che i pesci non si limitano a creare solchi e motivi geometrici, ma decorano anche le creste posizionandovi sopra pezzi di conchiglie e coralli.
Secondo gli scienziati le femmine sarebbero attirate dalle forme circolari, decidendo di accoppiarsi con i maschi che hanno realizzato la struttura migliore e depositando le uova al centro.
Leggi anche Questo minuscolo pesciolino emette suoni forti quanto quelli di un jet al decollo
Il motivo delle costruzioni resta ancora un mistero ma secondo alcuni non avrebbero alcuno scopo estetico, quanto piuttosto la funzione di radunare ed incanalare sabbia fine verso il centro dove sarà costituito il nido. Secondo altri invece la forma circolare incanalerebbe al centro acqua ricca di ossigeno, convogliandola indipendentemente dal flusso della corrente principale e creando le condizioni ideali per lo sviluppo delle uova.
Share